ilgiorno.it Un gruppo di tassisti appartenenti alla sigla Taxi Service Milano ieri mattina ha protestato davanti a Palazzo Marino per chiedere maggior sostegno da parte del Comune a favore delle auto bianche, fortemente penalizzate dall’emergenza coronavirus. I manifestanti hanno mostrato uno striscione che recitava: “Dai tassisti idee e proposte. Dal Comune solo supposte”.
A fianco dei tassisti c’erano anche alcuni politici, come i consiglieri comunali Andrea Mascaretti (Fratelli d’Italia) e Massimiliano Bastoni (Lega). Mascaretti, in una nota, spiega: “Sono al fianco dei tassisti milanesi, una categoria di lavoratori che fornisce un servizio pubblico e che è stata trascurata da questa amministrazione comunale. Nella gestione dei 700 mila euro resi disponibili dal Consiglio comunale dal Fondo di Mutuo Soccorso per sostenere il comparto taxi, la scelta dei voucher si è dimostrata assolutamente infelice. L’amministrazione ha creato un sistema troppo complesso e molti cittadini che ne avevano diritto non sono riusciti ad utilizzarli. Poco più di un terzo dei fondi destinati ai tassisti sono stati utilizzati alla data attuale, mentre era previsto che fossero utilizzati totalmente entro il 30 novembre. Analogo fallimento anche la proroga fino al 31 dicembre”.
Il consigliere di FdI, subito dopo, aggiunge: “I problemi della categoria non finiscono qui, così ho presentato una proposta su tre punti. Primo: reintegrare il fondo di 700 mila euro e distribuirlo alle categorie di cittadini più fragili ed esposti oltra ai medici , infermieri e tecnici sanitari tramite card prepagate o app. Secondo: coinvolgere i tassisti nel trasporto over 65 e studenti per il tragitto casascuolacasa, attraverso tariffe agevolate e contributi del comune. Terzo: rendere disponibili dei servizi igienici accessibili ai tassisti, donne e uomini che giorno e notte lavorano per strada anche quando bar e negozi non possono restare aperti o effettuano solamente servizio da asporto. Tali servizi sarebbero disponibili anche per gli agenti delle Forze dell’Ordine e gli operatori Amsa e Atm”.
e aggiungo … i parcheggi taxi dovrebbero essere ampliati perchè insufficienti e protetti dalla sosta selvaggia con telecamere (anche finte)
Attenzione SOS: un noto senatore è disponibile a votere la fiducia al governo solo se verranno sospesi ristoro e aiuti a P IVA E AUTONOMI. Chiede inoltre la cancellazione di queste categorie e la loro immissione in società multinazionali. Queste le condizioni.
Alberto il problema dei posteggi dei taxi prima del Covid e ‘ un problema che non esisteva
Il problema esiste adesso che ci fanno uscire tutti assieme per due lire.
Perche ‘ qualche sindacato di categoria milanese , lavandosene le mani ,non ha appoggiato i sindacati nazionali nel proporre il contigentamento come fanno nelle altre citta ‘ d Italia dal mese di Maggio.