ansa.it E’ più di un anno che proponiamo i nostri servizi per affiancare il trasporto pubblico di linea. Non chiediamo soldi ma la possibilità di lavorare, di ripartire”, ha detto Marta Regiardo, vice presidente nazionale Fai trasporto persone, prima di essere ricevuta a palazzo regionale insieme ad altri rappresentanti del settore, che in Valle d’Aosta conta oltre 200 autorizzazione e circa 90 imprese.
Accanto a una trentina di auto e furgoncini parcheggiati, in piazza Chanoux si sono trovate una sessantina di persone, in rappresentanza di Confartigianato Ncc Taxi, Cna Fita, Fai trasporto persone della Valle d’Aosta, insieme ai tour operator di Cna Turismo. La chiusura degli impianti sciistici ha inciso sul settore: “Non siamo una categoria trasparente, portiamo – hanno detto gli organizzatori – buona parte delle persone dai vari aeroporti italiani e anche svizzeri verso tutte le stazioni turistiche della Valle d’Aosta. Tra noi ci sono anche le piccole e medie imprese che sono i bus, che per questioni di spazio non ci possono essere in piazza. I mezzi sono da pagare, ci sono delle rate”.