ilgiorno.it Campagne informative sul carattere pubblico del servizio, aumento dei posti dedicati nei pressi di locali notturni e hotel, controllo dei punti di adescamento della clientela, come stazioni ferroviarie e poli turistici, e degli strumenti digitali di prenotazione delle corse. Sono alcuni dei punti del Protocollo di contrasto al fenomeno dei taxi abusivi firmato da Comune, Prefettura e sindacati: un piano «per la repressione dell’abusivismo nel comparto del Trasporto Pubblico non di linea», rende noto la Prefettura.
«Si tratta di un passaggio importante che definisce bene compiti e ambiti nei quali ciascuno deve operare per combattere l’abusivismo e migliorare il trasporto pubblico non di linea», dichiarano il vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore alla mobilità Marco Granelli. «L’obiettivo è duplice: grazie a un migliore coordinamento con Prefettura e sindacati, e all’impegno della Polizia locale, potremo essere più efficaci nel contrasto all’illegalità, anche sotto il profilo della tutela di chi lavora; puntiamo inoltre a rendere il servizio più efficiente e moderno, incentivando l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico e di auto moderne e sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale».
Il Comune si impegna, inoltre, a contrastare l’abusivismo con il controllo da parte della Polizia locale delle stazioni ferroviarie e dei poli turistici d’interesse, dove si concentra l’adescamento abusivo dei clienti, e delle modalità di acquisizione delle corse anche attraverso sistemi informatici e digitali. Previsti interventi mirati anche sui servizi di noleggio con conducente, in particolare quelli forniti da operatori con autorizzazioni rilasciate al di fuori del Comune di Milano.
Pronto a scommettere che sarà l’ennesimo buco nell’acqua, l’ennesima presa in giro di un’amministrazione che si è sempre dimostrata favorevole alla nota multinazionale ladra che non paga un centesimo di tasse in Italia e fa svolgere il lavoro di taxi a ncc di tutti i paesi e paesini della Lombardia che stazionano impunemente in attesa di corse in pieno centro di Milano e alla luce del sole , come se niente fosse. Questo accordo varrà come la stampa delle carte igieniche e, anzi, servirà a infastidire i tassisti che si vedono costretti a parcheggiare in doppia fila nei posteggi a causa della scarsità di lavoro.
Già da un paio di settimane Milano è invasa da ncc con targhette di paesini sconosciuti, targhette raschiate ben bene al fine di nascondere il proprio comune e addirittura senza targhetta identificativa.
Se è possibile, siamo messi peggio del periodo pre-pandemia.
Sarà una battaglia persa in partenza, come sempre!!!
Mossa pre elettorale del sindaco e della sua giunta per gettare fumo negli occhi di noi operatori del servizio taxi , solo per dare l’apparenza che tutto sia sotto controllo . Nella realtà invece va tutto al contrario , sia dalla giunta pisapia a quella di sala milano e diventata terra di nessuno , chi arriva da quel che vuole col beneplacito delle autorità che se ne fregano beatamente. Per me solo carta straccia .