Ennesimo episodio di violenza nella zona dei Terminal di arrivo all’aeroporto di Fiumicino, l’aggressore è già noto per atti di violenza ai danni di tassisti regolari. A denunciarlo in una nota sono i rappresentanti del comparto taxi di Federtaxi Cisal, Ugl taxi, Fit- Cisl Lazio, Uiltrasporti Lazio, Uti, Usb taxi, Ati taxi e Associazione Tutela Legale Taxi che esprimono solidarietà ai rappresentanti delle forze dell’ordine aggrediti e chiedono che i vigili urbani della Capitale tornino a fare i controlli nello scalo. “I terminal di arrivo del Leonardo Da Vinci – aggiungono i sindacalisti – anche in questo periodo, nonostante i flussi ridotti imposti dalla pandemia, continuano ad essere terra di nessuno, con decine di abusivi e noleggiatori che agendo in modo improprio, spadroneggiano indisturbati imponendo la legge della sopraffazione e della violenza.
Abbiamo spesso denunciato le difficili condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori del comparto taxi, chiedendo maggiori controlli e rispetto delle regole, nella sostanziale indifferenza e nel totale immobilismo dell’amministrazione comunale di Fiumicino, presieduta del sindaco Esterino Montino”.
“Per sconfiggere degrado e illegalità – concludono – occorre che venga immediatamente sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa tra il sindaco di Roma Raggi e quello Fiumicino, senza accampare più alcuna scusa, al fine di poter consentire ai vigili urbani della Capitale di poter tornare ad operare presso il principale scalo aeroportuale del nostro Paese”.