milanotoday.it Ha rapinato un tassista dell’incasso e del taxi e si è dato alla fuga lungo la Tangenziale Ovest di Milano. Un milanese 39enne è stato arrestato dalla polizia stradale, gli stessi che nel 2010 lo avevano fermato dopo il furto di un escavatore. Il film dell’arresto è stato raccontato dalla questura di Milano con una nota. Tutto è iniziato martedì sera, quando il 39enne è salito a bordo di un taxi in piazza Udine. Una volta su ha chiesto al conducente di essere trasportato fuori città, a Vimodrone. Lì, ha intimato al tassista di consegnare denaro e portafoglio costringendolo a uscire dal taxi con il quale è scappato poi verso l’autostrada.
La rapina e l’inseguimento in tangenziale
La vittima ha chiamato subito il 112 e sono scattate le ricerche. Alle 19.30, il Centro Operativo Autostradale ha diramato la nota e le pattuglie della Sottosezione polizia stradale di Milano Ovest, in servizio sulle tangenziali, si sono messe alla ricerca del veicolo. Dopo aver contattato la sala Radio Taxi per essere guidati da remoto, sfruttando il sistema di geolocalizzazione di cui ogni taxi è dotato, i poliziotti hanno intercettato il fuggitivo in Tangenziale Ovest, direzione Bologna, all’altezza di Assago.
Per il fuggitivo, sono stati del tutto inutili i tentativi di sviare le ricerche – lasciando più volte l’autostrada e cambiando direzione agli svincoli – perché le pattuglie, approfittando del giusto momento dettato dai classici rallentamenti del traffico serale, lo hanno bloccato. Il 39enne era in stato di alterazione psicofisica per l’abuso di sostanze alcoliche, oltre 1,50 g/l, tre volte il massimo consentito.
Nelle tasche il rapinatore aveva ancora poche decine d’euro, frutto della rapina, mentre nel bagagliaio aveva tentato di occultare una borsa contenente gli effetti personali del tassista. Per lui si sono riaperte le porte del carcere.