Genova. Un banner con su scritto “peace no war” e affisso sui lunotti posteriori dei taxi. Così i tassisti genovesi confermano l’adesione alla campagna nazionale dell’Associazione Tutti Taxi per Amore a favore dei profughi ucraini. Avviata anche una raccolta di generi di prima necessità, che nelle prossime settimane saranno consegnati da una delegazione di tassisti genovesi presso un centro di raccolta per gli aiuti umanitari al confine con l’Ucraina.
I tassisti genovesi aderiscono alla campagna nazionale “Peace NO WAR”, promossa dall’associazione Tutti Taxi per Amore in 14 città italiane
I tassisti di Roma, Milano, Brescia, Bergamo, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Cagliari, Napoli, Bari, Lecce, Messina, Catania, daranno un’offerta per applicare dei banner contro la guerra sui lunotti posteriori dei taxi. Il contributo verrà impiegato per comprare beni di prima necessità in favore dei profughi dell’Ucraina.
Inoltre, i tassisti genovesi lanciano una raccolta di beni di prima necessità per la popolazione Ucraina duramente colpita dal conflitto: materiale vario da medicazione, suturazione e piccola chirurgia – quali garze sterili, lacci emostatici, siringhe, cerotti -, farmaci, come antipiretici, antidolorifici, gastroprotettori, generi alimentari non deperibili, abbigliamento invernale e coperte.
Da oggi fino a sabato 2 aprile sarà allestito un centro di raccolta presso il Circolo Taxi Genova in Via Rivoli 72 rosso, aperto dalle ore 10.30 sino alle 21. Per informazione sulla consegna dei beni sono a disposizione i seguenti numeri di telefono: 339 807 1958 – 348 829 7686.
Grazie alla disponibilità di una delegazione di tassisti genovesi, l’obiettivo è organizzare una missione per consegnare i beni donati dai cittadini a un centro di raccolta per gli aiuti umanitari al confine con l’Ucraina, effettuando poi il viaggio di rientro a Genova portando sui pulmini i profughi da accogliere nelle strutture messe a disposizione dalla Protezione Civile e dalle varie associazioni. Come avvenuto in occasione di altre emergenze, dai terremoti dell’Aquila e di Amatrice al crollo del ponte Morandi a Genova, la categoria dei tassisti si mobilita con azioni concrete e spirito di solidarietà.