torino.repubblica.it Centinaia di taxi a passo d’uomo in tangenziale. È iniziata questa mattina (4 aprile) intorno all 10 la protesta dei tassisti torinesi che chiedono al governo di rivedere il decreto concorrenza che prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web”, una revisione della disciplina che promuove la concorrenza anche nel conferimento delle licenze.
Centinaia di taxi a passo d’uomo in tangenziale. È iniziata questa mattina intorno all 10 la protesta dei tassisti torinesi che chiedono al governo di rivedere il decreto concorrenza che prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web”, una revisione della disciplina che promuove la concorrenza anche nel conferimento delle licenze. “Una disinvolta apertura alle piattaforme che si basano sull’intermediazione del lavoro, mina le caratteristiche dell’esercizio autonomo dell’attività di trasporto di persone non di linea”, spiegano i lavoratori.
La protesta sta paralizzando la tangenziale con code lunghissime. I tassisti torinesi si sono radunati sulla tangenziale verso Caselle, dove hanno acceso anche alcuni fumogeni, e poi sono ripartiti verso Torino, sempre in tangenziale, con destinazione coso Unità d’Italia, seguiti dalle pattuglie della polizia stradale di Torino. La protesta è destinata a durare ore.