Mauro Coltorti su Teresa Bellanova a proposito di Uber

Roma, 11 lug. (Adnkronos) – “Leggiamo con preoccupazione quanto riportato dall’’Espresso’ relativamente alle manovre della multinazionale statunitense Uber per condizionare a proprio favore il mercato anche facendo pressioni su alte cariche istituzionali. Non è dato sapere se tra queste persone rientrano politici italiani ma si auspica che i documenti relativi siano resi noti quanto prima. In Italia questa lobby si sarebbe avvicinata al presidente del Consiglio di allora, cioè Matteo Renzi, tramite una campagna di pressione organizzata tra il 2014 ed il 2016 denominata ‘Italy. Operation Renzi’.

Stupisce che le trattative con gli autisti di taxi e Ncc siano lasciate in mano alla sottosegretaria Teresa Bellanova, renziana di ferro. Credo e spero che la Bellanova sia estranea ai fatti ma credo che in questo frangente un suo passo indietro nella trattativa sia auspicabile in attesa che si chiariscano le vicende e le persone coinvolte”. Così in una nota Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato.

 

 

 

2 commenti

  1. Pienamente ragione !!
    Con tutto il ripsetto della Bellanova le intercettazioni riguardavano il governo Renzi , fondatore di Italia viva , quindi nessun membro di Italia viva è più credibile nel ruolo di mediatore , compresa la Bellanova. Ma vorrei aggiungere nessun membro del PD perchè le intercettazioni parlano di membri del PD allora segretario Matteo REnzi erano stati avvicinati da Uber per cercare un approccio di corruzione per modificare le leggi.
    Ergo , per onestà intellettuale e per scartare ogni sospetto, anche nessun esponente del PD può svolgere un ruolo di mediazione nella trattativa. .

  2. Morelli, altro viceministro ai trasporti, essendo della Lega però non ci mette la faccia.. ci prendono tutti in giro??

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