(ANSA) – ROMA, 20 LUG – “Alcune delle affermazioni fatte da Draghi al Senato, appaiono come un palese ricatto del premier alle forze politiche, in particolare sulla svendita dei servizi pubblici, non solo taxi ed ncc, nonostante l’immenso scandalo degli Uber files e le evidenze europee, con cui si conferma che il comparto non debba essere soggetto a processi di liberalizzazione’. È quanto dichiarano all’ANSA le organizzazioni sindacali dei tassisti, secondo le quali ‘usare la categoria taxi per regolare conti interni alla maggioranza è vergognoso è inaccettabile’. (ANSA).
Ma si sapeva, la determinazione di questo pericoloso soggetto è pari solo alla sua arroganza e al suo despotismo. La categoria dei tassisti non avrebbe dovuto revocare lo sciopero, contro i dittatori occorre utilizzare strategie ferme e decise.
Questa è la volta buona…… le licenze valeranno come una marca da bollo 16 euro….