Area B e Area C, scattano le deroghe per gli aspiranti automobilisti green. La giunta di Palazzo Marino ha appena approvato una delibera che permette a chi sta acquistando un mezzo a basso impatto ambientale per sostitutire il vecchio diesel inquinante di entrare in città, evitando di fatto i nuovi divieti che saranno in vigore dal primo ottobre prossimo. Nel dettaglio: chi ha avviato la pratica per sostituire un diesel Euro 5 con una nuova auto ad emissioni più ridotte, può entrare nelle due Ztl anche prima che gli venga consegnato il veicolo.
L’agevolazione, che vale anche per i tassisti e per i titolari di licenza Ncc (noleggio con conducente) è aperta per un anno, fino al 30 settembre 2023. La misura adottata dal Comune vale anche per gli autobus adibiti al servizio di trasporto pubblico locale, ma soltanto per Area B e non per Area C.
Ma perché questa concessione? Per rispondere ad un problema nel quale si sta imbattendo chiunque voglia acquistare un’auto in questo periodo: tempi di consegna lunghissimi, dovuti alla mancanza di materie prime e di componentistica nel settore automotive. Le condizioni per ottenere la deroga sono queste: bisogna aver sottoscritto non oltre il 14 settembre un contratto di acquisto, di leasing o di noleggio a lungo termine. E bisogna inoltrare la richiesta entro il 19 settembre. La pratica si può risolvere sul sito del Comune, nella sezione “servizi”, “mobilità”, “Area B”.
Per incentivare chi ha ancora un’auto inquinante, Palazzo Marino sta aprendo anche un bando per dare un contributo all’acquisto di un mezzo “pulito” per chi rottama il vecchio. Due milioni di euro per le imprese e tre milioni per i residenti a Milano. Chi ha un Isee fino a 20 mila euro riceverà di più.
Intanto, ricapitoliamo quali sono i nuovi divieti che scattano dopo l’estate, dal primo ottobre. Sarebbero dovuti partire lo scorso anno, ma il Covid ha rimandato tutto. Lo stop riguarda i veicoli per il trasporto delle persone, quindi veicoli non commerciali, Euro 2 benzina e diesel Euro 4 ed Euro 5. Ma se per Area C non sono previste altre eccezioni oltre a quella che riguarda chi sta cambiando macchina, per Area B c’è un’altra “deroga”, quella che fa saltare sulla sedia gli ambientalisti.
Si tratta della possibilità di utilizzare il dispositivo MoVe-In (cioè un sistema di monitoraggio dei veicoli inquinanti) che prevede fino ad un massimo di 2.000 chilometri all’anno di tolleranza per i diesel Euro 5 e 1.800 per gli Euro 4, fino al 30 settembre 2024. “Il MoVe-In – spiega uno dei suoi più fermi oppositori, il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi – vanifica totalmente gli effetti positivi della Ztl perché le auto diesel, come dicono tutti i tecnici, emettono gas pericolosi per la salute e quindi vanno messi fuori circolazione e basta”.