Per quanto riguarda le licenze dei taxi “io credo che ne servano un po’ di più. Ovviamente dobbiamo dialogare con i tassisti ma è chiaro che abbiamo tante segnalazioni dai cittadini sulla difficoltà a trovare taxi”. Parole e pensieri del Sindaco Giuseppe Sala che si è recentemente espresso sui trasporti milanesi pochi giorni prima dell’inaugurazione della M4. Si parla di trasporti e all’annuncio dell’apertura del primo tratto della nuova metropolitana (inaugurata il 26 novembre nella tratta da Linate a Dateo) il Sindaco torna su quanto iniziato prima e interrotto dal Covid e cioè quel processo di valutazione sui taxi che porterà la categoria ad incontrare nuovamente l’assessora alla mobilità con lo scopo di poter migliorare l’offerta delle auto bianche a Milano: “Ora l’assessore Censi ha il mandato di riaprire il tavolo” (con i tassisti ndr.)”: “È un tema che riguarda i milanesi e riguarda molto i turisti”.
Dichiarazioni quelle di Sala che ovviamente hanno portato ad altre dichiarazioni nel merito, la prima delle quali per bocca del Presidente di 02.8585 il più grande e storico dei Radio Taxi milanesi: “sono molte le problematiche a tema” dichiara Alessandro Casotto numero uno anche dell’App Nazionale IN TAXI, “problematiche che partono dal traffico che è una costante e non una scusante: con il traffico aumentato del 15% probabilmente anche a causa delle nuove ciclabili e dei cantieri della M4, ovviamente la velocità commerciale dei mezzi di superficie diminuisce facendo sì che il tempo di occupazione di un taxi, durante ogni corsa, si allunga obbligatoriamente togliendo la possibilità allo stesso di essere disponibile per un altro cliente”.
Che fare allora, Casotto ? Che cosa proporrebbe lei al posto di nuove licenze ? “Innanzitutto una rimodulazione della griglia dei turni, nuove corsie preferenziali o tratti di viabilità a noi dedicata e poi, eventualmente, un utilizzo del taxi su due turnazioni (collaborazioni), modalità utile non solo a creare nuove opportunità lavorative, ma anche ad assicurare una guida in sicurezza ai titolari di licenza durante gli allungamenti dei turni in occasione di fiere e grandi eventi”.
Più licenze non servirebbero? “Allo stato attuale no, in quanto come già sottolineato durante l’ultima riunione di Categoria con l’Assessora Censi, ci sono degli spazi di manovra quantomeno da sperimentare e poi consentitemi di dire che non vorrei che l’emissione di nuove licenze fosse più di utilità politica in occasione delle prossime elezioni Regionali, che ad altro”. “Penso anche che Giuseppe Sala sia un Sindaco esperto e un manager con storicità e preparazione tale da comprendere che con la metropolitana chiusa, nelle notti dei fine settimana con fiere ed eventi è normale che il servizio taxi rischi il collasso: a lui vorrei poter ribadire che il taxi è un servizio COMPLEMENTARE e non sostitutivo al TPL e che con questa stessa flotta composta da quasi 5000 taxi, nel 2015 Milano riuscì a soddisfare la richiesta che fu di una manifestazione planetaria come l’Expo e che pertanto, con nuovi accorgimenti insieme concertata e con l’impegno e la disponibilità di tutta la categoria, sapremo certamente dare una risposta anche alla Milano Olimpica del 2026”.
Le premesse per svolgere un buon lavoro nel merito sembrerebbero esserci: speriamo che le parti sappiano davvero trovare una linea di dialogo per portare benefici alla mobilità della cittadinanza e del turismo crescente.