ilmessaggero.it Torna il rapinatore che aggredisce i tassisti. Agisce da solo e stringe in pugno una pistola che punta alla testa della vittima che, a quel punto, esegue terrorizzata tutto quel che dice il bandito. Era venerdì pomeriggio quando si è verificata una rapina ad un tassista nei pressi di Viale Jonio, Roma nord. Il guidatore dell’auto bianca ha 52 anni, è stato lui a chiamare il 112 una volta subita la rapina. E’ rimasto a bordo del taxi, in strada, aspettando l’intervento delle volanti della polizia ed anche di un’ambulanza.
In pochi minuti alcune auto della polizia sono arrivate a soccorrere il ferito. L’uomo è apparso tremante ed impaurito. Comunque ha rifiutato di salire sull’ambulanza. I medici l’hanno trovato stressato, ma in buone condizioni. Gli è stato chiesto di fare un identikit del rapinatore. Volto scuro, sicuramente un straniero. Ma non è stato facile ricostruire le sembianze del bandito: era seduto alle spalle tassista che per questo non ha potuto vederlo bene. Poi la paura è stata tanta e ha cancellato ricordi utili.
Ora è scattata la caccia da parte della polizia per rintracciare il rapinatore che sarebbe un bandito seriale. Un criminale che ha già colpito i tassisti. Peccato che sia solo un sommario identikit che non aiuta gli inquirenti. Particolare non secondario è però quello che il bandito ha preso la corsa alla stazione Termini che, quindi, si riconferma una zona pericolosa dove le rapine e lo spaccio di droga sono all’ordine del giorno.
«Ho preso la corsa alla stazione Termini – ha detto il tassista agli investigatori – Quell’uomo era vestito bene e non ci ho pensato minimamente che potessi rimanere vittima di una rapina. Mi ha detto di portarlo a viale Jonio. Quando siamo arrivati sembrava tutto normale. Lui sembrava un cliente qualsiasi. Al momento del pagamento ha estratto una pistola semiautomatica e me l’ha puntata in testa. Ho avuto tanta paura. Ho iniziato a tremare. Gli ho dato tutto l’incasso sui xx euro. Poi è fuggito a piedi e non l’ho più visto».
POSTI DI BLOCCO
Le volanti della polizia hanno eseguito dei posti di blocco nella zona proprio per riuscire ad intercettare il bandito. Ma lui è riuscito a fuggire. La polizia potrebbe essere vicina all’arresto dell’uomo. Gli investigatori conoscono molti rapinatori seriali e, quindi, la sua foto potrebbe essere nell’archivio delle forze dell’ordine e potrebbe essere identificato grazie al tassista che una volta passato lo choc potrebbe ricordarsi qualcosa del suo aspetto somatico. Proprio a lui nei prossimi giorni saranno fatte visionare delle foto di pregiudicati. Per questo il rapinatore potrebbe avere le ore contate.
Qualche mese fa, la polizia ha arrestato un rapinatore solitario che aveva messo a segno una serie di rapine a tassisti. Gli agenti hanno visionato alcune telecamere vicine a viale Jonio, il posto dove è avvenuta la rapina. Proprio dalle telecamere della zona a volte vengono identificati e arrestati i rapinatori.