romatoday.it Per il “New York Times” Roma si sta lentamente riprendendo. Per l’inviato Jason Horowitz, che ha trascorso 36 ore nei rioni centrali della Città Eterna, il cambio di passo è improvviso, quasi inaspettato. Nonostante l’ironia con la quale il cronista del quotidiano statunitense ricorda gli incendi della scorsa estate, nel suo reportage c’è dell’ottimismo: “Città di solito sull’orlo della disgregazione urbana – scrive Horowitz – improvvisamente sembra sul punto di rimettersi in sesto”.
Il New York Times trascorre 36 ore a Roma
Il merito più che dell’attuale amministrazione di centrosinistra, sembra venga assegnato alla prossima apertura di un hotel Bulgari a piazza Augusto Imperatore, prevista nel 2023. O alla eventuale arrivo dell’Expo, tra sette anni. “Una rinfrescante brezza di possibilità, non solo la spazzatura in fiamme di questa estate, sta soffiando sulla città – si legge sul sito del giornale fondato nel 1851 e diffuso con oltre 1 milione e mezzo di copie – . Presto aprirà un hotel Bulgari nel centro della città, insieme ad altre strutture di marca che promettono un rinvigorimento del lusso nella zona di Via Veneto”.
“Expo 2030 potrebbe migliorare i quartieri orientali della città”
Non si fa cenno al sistema di conferimento e raccolta dei rifiuti, alla pulizia della città, alla sicurezza nelle strade, al traffico. Le periferie Horowitz le cita solo quando parla brevemente di Expo: “La città spera di ospitare l’Expo 2030, un premio potenzialmente trasformativo – ammette – che potrebbe migliorare le infrastrutture e reinventare gli aspri quartieri orientali di Roma (Tor Vergata, ndr). Che si tratti di palazzi sontuosi o di nuovi ristoranti desiderosi di liberarsi dal giogo della carbonara, Roma sembra desiderosa di smettere di riposare sugli allori appassiti”.
Trasporto bocciato: “Meglio taxi o scooter a noleggio”
Diversi i suggerimenti per il pubblico statunitense: i bar dove fare l’aperitivo, gli hotel (dal più costoso al più economico) dove dormire, i monumenti suggeriti. Ma niente da fare per il trasporto pubblico: “Non è il modo più affidabile per spostarsi – sentenzia il giornalista – gli autobus spesso non si presentano e sebbene le due linee della metropolitana ti portino vicino alle principali destinazioni turistiche (ce ne sarebbero 3, ndr) servono una parte limitata della città. La soluzione migliore è prendere un taxi o noleggiare uno scooter”.
Onorato: “Importante che si riconosca ripartenza”
Soddisfatto per la positiva “recensione” della Città Eterna l’assessore a turismo, moda, grandi eventi e sport Alessandro Onorato: “E’ importante che il mondo riconosca la ripartenza della nostra città – commenta su Facebook -. È ancora più importante che lo dicano grandi testate internazionali che fino a poco tempo fa davano una descrizione rassegnata e drammatica della Capitale”.