Caro Taxistory, un sondaggio a cura di Ipsos per il Corriere della sera, del 3 Gennaio 2023, mette in luce quali sono le priorità per gli Italiani in questo difficile inizio del nuovo anno. Alla domanda su qual è, secondo gli intervistati il problema più urgente da affrontare e risolvere in Italia, le risposte sono quelle che tutti conosciamo: economia, occupazione, tasse e via discorrendo, ma il dato che maggiormente balza agli occhi è a che punto della classifica si colloca la mobilità. Infatti solo per il 2% degli Italiani è un problema, che pone la mobilità tutta, quale ultima in classifica. Un dato quindi del tutto insignificante, non degno di nota e men che meno sentito dai cittadini.
Questo è per lo meno strano visto che siamo abituati a leggere su media, allineati o meno, sulle bacheche di quella strana ed anomala categoria denominata ‘influencer’ di cronici problemi relativi, ad esempio, ai trasporti che della mobilità fanno parte. È strano, ma altresì interessante, perché mostra il confine netto che separa il dato oggettivo dalle supposizioni, i numeri dalle illazioni, insomma : la realtà dalle panzane.
Non sappiamo quanto vi sia di vero nelle costanti critiche che vengono mosse alla mobilità nelle nostre città, così come non dovremmo berci la qualunque che mette all’indice una categoria di lavoratori per presunti disagi, o perché nel momento in cui ne avevamo bisogno non sono scattati sugli attenti. Casualmente ogni volta che questo accade, o si presume sia avvenuto, si invocano privatizzazioni, aumento dei numeri degli operatori, eppure aspettiamo ore dei treni in ritardo da 50 anni, ci sediamo dal dentista mettendoci l’anima in pace, per una visita specialistica aspettiamo un anno, sei mesi per una carta d’identità.
Ed è qui che i numeri ci vengono in aiuto. Perché se solo il 2% degli Italiani considerano la mobilità una priorità, o un problema, vuol dire che certe insistenze, certe illazioni, sono tutte nella testa di chi le formula, senza uno straccio di riscontro e questo dovrebbe fare sorgere molti dubbi sulla personalizzazione di un problema che problema, alla luce dei fatti, non è.
Michele Nuselli