ilgiorno.it Entrambi possono circolare in Area B con il loro veicolo Euro 5 diesel per noleggio con conducente, usufruendo delle deroghe previste dall’amministrazione (86 finora le richieste arrivate da ncc e taxi): uno, in particolare, ha installato il Move In, che consente di percorrere un determinato numero di chilometri, e ha sottoscritto un contratto per un’auto nuova. I problemi iniziano quando entrano in Area C, la ztl del centro. E i primi effetti si sono già concretizzati nelle rispettive cassette postali: uno è già a quota quattro verbali, l’altro ha appena ricevuto il primo; il timore di entrambi è che altre contravvenzioni siano in arrivo, sempre per la stessa violazione. Una pioggia di sanzioni che si apprestano a contestare, assistiti dalla confederazione di imprese Sistema Trasporti: “Provvedimenti illegittimi, in contrasto con la 21 del 1992, la legge-quadro per il trasporto pubblico non di linea”, spiega il presidente Francesco Artusa.
Il riferimento è al comma 3 dell’articolo 11: “Nel servizio di noleggio con conducente, è consentito l’uso delle corsie preferenziali e delle altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e altri servizi pubblici”. Tra le “facilitazioni”, Artusa inserisce anche le zone a traffico limitato come Area C: “Faremo ricorso e chiederemo un incontro al prefetto per coinvolgere il Governo su una questione che ci pare molto grave, che interrompe un servizio pubblico e nega il diritto al lavoro”. Detto che le stesse regole valgono pure per le auto bianche, dall’Assessorato alla Mobilità del Comune fanno sapere che “non c’è nessun contrasto con la normativa regionale (articolo 63 comma 5 ter del regolamento 22014) che chiede ai Comuni di modificare i regolamenti delle Ztl per consentire l’esercizio sul proprio territorio del servizio di taxi e ncc per garantire la reciprocità di carico”. E ancora: “Area C non è una semplice zona a traffico limitato, ma una misura che limita progressivamente i veicoli più inquinanti al fine di tutelare la qualità dell’aria e la salute ed è paragonabile alle norme deliberate anche da Regione Lombardia”. N.P.