Uèhi sciur Sindic, lassa staa el mè San Sir -di Davide Pinoli


“Sono amareggiato da Sindaco, da cittadino, da tifoso ma era una cosa che avevamo ampiamente capito”…parole e pensieri a mezzo stampa del “Sciur Sindic” Beppe Sala che dopo tanto parlare di città green, sembra mettere in secondo piano tutta l’attenzione nei confronti di smog, benzene, bottiglie rotte e caos per creare i presupposti per un nuovo Stadio, magari nell’area verde dell’Ippodromo e con un bellissimo S.Siro che chiedeva solo di essere ammodernato. 

Sembra che solo i taxi siano il problema e che gli stessi non debbano essere degnati di attenzione quando invocano al traffico eccessivo e ad una velocità commerciale dei mezzi pubblici da tartarughe a motore. Ad una settimana da quando, da questo spazio, avevamo denunciato l’inadeguatezza di pensiero nel merito dello Stadio S.Siro che per gli eventi (sportivi e non) da lui ospitati durante l’anno, genera un così importante indotto economico che meriterebbe più rispetto e attenzione da parte di quella Giunta Comunale che gli nega addirittura un posteggio taxi, siamo al fallimento dello stesso a favore di non si sa cosa e soprattutto dove.

Più che essere lui amareggiato, Giuseppe Sala dovrebbe invece pensare a quanto i cittadini milanesi siano  rimasti delusi nell’apprendere che una delle strutture simbolo della nostra città, ricca di storia e di trionfi, rischia concretamente di essere demolita a causa proprio di quelle lungaggini burocratiche e inadeguatezze di pensiero che da lui, così decisionista sulle ciclabili e altre  discutibili decisioni urbanistiche, non ce lo aspettavamo proprio.

Ora che i buoi (Milan e Inter) sembrerebbero essere scappati, il cercare di chiudere la stalla è quanto di più inutile ci possa essere: il business non aspetta Sig. Sindaco e chi lo genera pretende concretezza. Ci saranno nuovi stadi, probabilmente più belli e sicuramente più moderni ma, come cantava il suo simpatizzante Roberto Vecchioni “luci a S. Siro, non ce ne saranno più”… e se ciò avvenisse, mi spiace scriverlo, ciò lascerebbe una macchia indelebile sul suo curriculum.