romatoday.it “Ci hanno derubricati a servizio pubblico di serie B”: anche i tassisti hanno preso una netta posizione contro la delibera con cui il Campidoglio ha imposto i divieti di circolazione ai mezzi più inquinanti nella ztl fascia verde, e hanno concretizzato la loro opposizione con un ricorso presentato al Tar del Lazio.
A farsi promotori del ricorso sono stati l’associazione tutela legale taxi insieme con diversi tassisti romani, che hanno chiesto ai giudici amministrativi un giudizio di merito sul provvedimento della giunta Gualtieri, giudizio atteso per la prima decade di luglio. La contestazione riguarda l’assenza di deroghe specifiche per la circolazione dei taxi all’interno della fascia verde, contrariamente a quanto stabilito invece per i mezzi Atac adibiti al trasporto pubblico. Che potranno circolare anche se rientrano nelle categorie escluse: a oggi al delibera prevede che a partire da novembre 2023 nella fascia verde non possano entrare le auto diesel euro 4 nella fascia oraria 7.30-20.30, divieto che dal primo novembre 2024 riguarderà (sempre da lunedì al sabato) anche le auto a benzina euro 3 e ai diesel euro 5.
Il verdetto del tar atteso nei primi dieci giorni di luglio
“La delibera è discriminatoria, perché prevede una deroga per i mezzi di Atac e non per i taxi – ha detto Alessandro Atzeni, coordinatore regionale del settore di Uiltrasporti Lazio – chi ha auto un po’ datata, per esempio un diesel euro 4, da novembre non potrà circolare in ztl. Di fatto ci considerano un servizio di trasporto pubblico di serie B, cosa che non siamo”.
“Avevamo più volte fatto più volte notare questa discriminazione tra i due servizi pubblici ma l’assessore Patanè non ha sentito ragioni ed è avanti per la sua strada – hanno spiegato le associazioni di categoria – Ora a luglio il tar del Lazio deciderà nel merito se la delibera è giusta. Facciamo notare che un autobus euro 3, e sono tanti a Roma, potrà circolare, mentre i 650 taxi euro 4 da novembre non potranno accedere alla ztl penalizzando fortemente l’utenza”.
Attesa per le modifiche alla delibera promesse da Gualtieri
Resta da vedere se il giudizio del tar sulla questione arriverà prima o dopo le modifiche alla delibera già annunciate da Gualtieri. Sulla scia delle proteste sollevate dall’installazione dei varchi, la giunta Gualtieri sta valutando di far slittare di un anno l’entrata in vigore del divieto di circolazione dei diesel euro 4, dando invece attuazione concreta (tradotto: i varchi inizieranno a fotografare e far fioccare multe) a quello che blocca i benzina euro 0-2, già previsto e mai di fatto applicato, come ha più volte sottolineato Gualtieri.
Si starebbe valutando inoltre anche la possibilità di prevedere una sorta di “carnet” che consenta un determinato numero di accessi alla ztl, in deroga, o di prevedere, sulla base delle esigenze del lavoratore, un determinato quantitativo di chilometri che può percorrere all’interno della fascia verde nel corso dell’anno. A questo si dovrebbero aggiungere deroghe per diverse categorie di lavoratori.