roma.corriere.it Dovrebbe approdare in giunta la prossima settimana la delibera della Regione per erogare bonus ai tassisti che da novembre, con l’entrata in vigore della nuova Ztl fascia verde, rischiano lo stop. Il provvedimento è ancora allo studio: a valutare le possibili soluzioni l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, e il collega dei Trasporti, Fabrizio Ghera. L’input arriva dal governatore, Francesco Rocca, che da un lato tende la mano al Campidoglio, sotto attacco per la misura osteggiata dai romani con sit-in e petizioni online, dall’altro striglia la precedente amministrazione penta-dem per essersi mossa in ritardo senza aver immaginato meccanismi di compensazione.
Alessandro Genovese (Ugl taxi), che ha promosso il ricorso al Tar contro l’ordinanza del sindaco, attende che i giudici si pronuncino: «Vedremo se a luglio riterranno giusto estendere la proroga anche a noi, dal momento che è stata concessa al trasporto pubblico di linea. Da novembre 600 tassisti non potranno accedere alla Ztl fascia verde, mentre autobus e veicoli Euro 3 potranno circolare: una grossa discriminazione». Quanto agli incentivi, Genovese ritiene che andrebbero prese in considerazione anche altre opzioni: «Sarebbe opportuno prevedere finanziamenti a tassi agevolati per l’acquisto di un veicolo ecologico. Un piccolo contributo, ammettiamo che siano 5mila euro, per comprare un’auto elettrica che costa dai 35 ai 40mila euro sarebbe insufficiente».
Loreno Bittarelli, presidente della cooperativa Radiotaxi 3570 e dell’Uri-Unione radiotaxi d’Italia, auspica che l’impegno assunto dalla Regione si concretizzi: «Meno male, saremmo contentissimi se avvenisse… Speriamo sia un contributo sostanzioso. Come 3570 e Uri taxi abbiamo creduto per primi nella mobilità sostenibile e nei taxi elettrici, vorremmo continuare ma questa politica ha bisogno di incentivi». Bittarelli suggerisce anche di aprire alla possibilità di includere tra le agevolazioni quelle per il noleggio a lungo termine, che consentirebbe ai tassisti di non indebitarsi e diluire la spesa in un arco di tempo più lungo.
Per Nicola Di Giacobbe (Cgil) «la Regione dovrebbe occuparsi del trasporto pubblico nel suo complesso» senza pensare di «risolvere l’inefficienza dei servizi territoriali con l’utilizzo dei taxi o degli Ncc». Dal suo punto di vista, è importante che la Pisana convochi al più presto un tavolo con le associazioni di categoria e i Comuni per affrontare il problema, dalla concessione delle licenze alla revisione del sistema.
Nel frattempo, ieri l’assemblea capitolina ha approvato il nuovo Regolamento taxi che introduce misure più stringenti: per la sospensione della licenza basta, infatti, una sola sanzione. I turni verranno inoltre definiti tramite un’apposita piattaforma web, mentre verrà semplificato l’iter per la trasferibilità (gratuita) delle licenze così come sarà gratuito l’accesso al numero 060609. La tariffe, inoltre, verranno adeguate agli indici Istat per consentire agli operatori di svolgere un servizio pubblico sostenibile anche sul piano finanziario.