Valutato il testo integrale della sentenza con i nostri legali, ad una prima lettura, la Corte UE (esprimendosi su un caso molto particolare di diritto spagnolo) non ha contestato la possibilità di uno Stato membro di contingentare il numero di licenze taxi e NCC qualora tale numero sia parametrato a valori obiettivi e di interesse generale quali il numero di popolazione locale residente, la gestione del traffico nei centri urbani, la riduzione dell’inquinamento e la tutela dell’ambiente in generale.
La Corte ha dichiarato, invece, illegittima la apodittica parametrazione delle licenze NCC alle licenze taxi senza alcun riferimento a motivazioni imperative di interesse generale.
Questo non è certamente il caso del diritto italiano, dove il numero di licenze taxi e NCC viene stabilito sulla base di parametrazioni stabilite proprio sulla scorta dei valori obiettivi e dei motivi imperativi di interesse generale dichiarati legittimi dalla Corte.
I liberisti di casa nostra, le multinazionali, i loro complici rinnegati e certa Stampa “distratta” dovranno attendere ancora a lungo e ci troveranno sempre pronti e presenti.
USQUE AD FINEM
Il Direttivo Ass. Tutela Legale Taxi
Di seguito il link da cui visionare il testo integrale della Sentenza, da leggere con attenzione le conclusioni all’ultima pagina.
https://www.associazionetutelalegaletaxi.it/WP/wp-content/uploads/2023/06/Sentenza-CGUE-C-50_21.pdf