mitomorrow.it Non ci stanno ad essere il capro espiatorio «di un modello che ha fallito». Così i tassisti di Ugl taxi di Milano non ci stanno a essere messi sotto accusa e puntano il dito contro quello che definiscono “il modello Milano” elencando quelle che per loro sono le criticità.
Taxi di Milano: l’elenco dei “fallimenti” del Comune
«Hanno scoperto che con 30 gradi all’ombra le biciclette del bike sharing sono ferme sui marciapiedi come i monopattini, che le piste ciclabili sono disegnate per mettere il ciclista in pericolo – si legge in una nota di Ugl taxi Milano -. Hanno scoperto che le auto del car sharing rimangono parcheggiate dove non vi è richiesta. Hanno ridotto le corse di bus, tram e metro aumentando il biglietto. Hanno scoperto che per dare un servizio adeguato alle esigenze di mobilità di trasporto pubblico urbano non hanno le risorse».
«Hanno scoperto inoltre – aggiungono – che nelle notti del week end ci sono molte persone che si muovono e le cinque linee metropolitane chiudono dalle 24 anche il venerdì e di sabato. Hanno scoperto il fallimento della Ztl Area B che invece di ridurre l’ingresso di auto in città le ha fatte aumentare. Una città irriconoscibile dove sempre più zone sono considerate, a ragione, pericolose». Un duro attacco contro l’Amministrazione Sala.