ilmessaggero.it Controesodo di fine agosto. Tra ieri e oggi raddoppiati i viaggiatori alla stazione centrale di Roma, oltre un milione quelli previsti in transito. Eppure dai radar dei romani al rientro dalle vacanze e dei turisti in ripartenza o in arrivo per l’ultimo scampolo estivo all’ombra del Cupolone scompaiono gli agenti della Polizia locale del “Reparto Termini (https://www.ilmessaggero.it/t/termini)” ossia la squadra demandata ai controlli istituzionali e in divisa nell’area attorno al terminal, da via Marsala a via Giolitti, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini che affacciano su piazza della Repubblica e piazza Indipendenza. Agenti segnati in servizio nel week-end ieri e oggi: zero. In ferie o dirottati a coprire le ferie di qualcun altro.
L’ORGANIZZAZIONE
Verbali stilati dall’inizio dell’anno? Altrettanti. «E quando va meglio i colleghi sono a malapena un paio e appiedati», sentenzia Sergio Fabrizi, della Ugl Autonomie. La squadra, di fatto, sarebbe stata depotenziata già a partire dal 2022 ovvero dal dopo-Covid. Fino ad allora i verbali compilati erano almeno una dozzina l’anno, poi negli uffici del Comando se ne è persa traccia. Eppure le grandi stazioni delle principali città italiane sono in cima alla lista delle emergenze sottolineate dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, attraverso le Prefetture, ha più volte reclamato «azioni incisive per aggredire i fenomeni di criminalità nelle aree urbane intorno alle stazioni».
destrutturazione degli stessi gruppi speciali. «Via via Spe, Gssu, ma anche il Nad, Nucleo ambiente decoro, sono stati distolti dagli obiettivi fondamentali – afferma Marco Milani, segretario romano del Sulpl, Sindacato unitario lavoratori polizia locale – addirittura i Pics, la squadra di 30 agenti dedicati solo al decoro urbano in Centro, non esiste più. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Non va meglio nelle periferie della città. Anzi. «Spe e Gssu che una volta si occupavano prevalentemente dei controlli all’interno e fuori i campi nomadi, delle occupazioni abusive e delle periferie – incalza Milani – sono stati dirottati in Centro per azioni di tipo ordinario nei pressi dei principali monumenti, come Pantheon e Colosseo. Se i romani che abitano a ridosso del Gra si lamentano perché “non si vede un vigile” hanno ragione».
A mettere una “toppa” ci sta pensando il Campidoglio con il concorso per 800 nuovi caschi bianchi le cui prove fisiche si svolgeranno in autunno. Gli aspiranti agenti, tuttavia, per motivi di bilancio, non potranno essere contrattualizzati prima del 2024 e a poco serviranno, conti alla mano, per rimpinguare l’organico attuale, «considerato – spiega il Sulpl – che solo nell’ultimo triennio saranno andati in pensione circa 900 colleghi. Rispetto al Giubileo del 2000, in quello del 2025 la previsione è di 1200 unità in meno». Risultato? La cronica carenza di personale rimane, con o senza ferie.