Giovedì scorso 21 Settembre è uscito sul Corriere della sera, nella cronaca di Roma, un articolo a firma Chicco Testa, con il titolo “Niente taxi, la pazienza è finita”. Ecco cosa risponde il segretario nazionale Fast Confsal Taxi Raffaele Salina.
Segretario Salina, non c’è pace per la categoria…
Sinceramente parole piacevoli non me ne vengono rispetto all’articolo di Chicco Testa. Nel contesto in cui stiamo vivendo, con i lavori in vista del Giubileo iniziati senza una programmazione precisa e tutti in contemporanea, calcare la mano e dare le responsabilità della difficile mobilità alla nostra categoria, mi sembra malafede.
Si spieghi meglio.
Chi deve parlare di pazienza finita, siamo noi tassisti. Nonostante abbiamo triplicato i nostri impegni e i nostri doveri, vengono calpestati i nostri diritti.
Quali sono i vostri diritti calpestati?
Quelli di un qualunque lavoratore. Tutti quelli che assolvono ai loro doveri e a cui vengono riconosciuti i loro diritti. I nostri sono quelli di svolgere al meglio il lavoro, cercando di soddisfare la richiesta dei nostri utenti durante il turno di servizio. Oggi, la durata di un turno, con il notevole sforzo di tutti, varia da un minimo di 6 a un massimo di 12 ore, che possono diventare 14. Per fare sì che questo accada nel miglior modo possibile, avremmo bisogno di una velocità commerciale accettabile, che oggi invece è vicina ai 10/12 km.
In una situazione come questa, nella quale l’amministrazione capitolina non ha previsto di agevolare il servizio pubblico (Tpl e Tpnl), il disservizio ricade di getto sui nostri utenti e sui cittadini. Gli unici a dover perdere la pazienza dovremmo essere noi che veniamo, per l’ennesima volta, dimenticati da questa amministrazione comunale.
Quali potrebbero essere le soluzioni?
Creare corridoi per i taxi gli autobus e gli Ncc regolari, non fare accedere i bus turistici nelle situazioni più critiche agevolando la circolazione. Mettere in campo più vigili urbani al controllo dei passaggi pedonali che creano lunghe attese: Viale Vaticano altezza musei e piazza Venezia. Sanzionare e rimuovere celermente le macchine in doppia e tripla fila e combattere le soste selvagge. Vedremo cosa scriveranno a ottobre sul giornale quando inizieranno i lavori in Piazza dei cinquecento. Ad oggi noi non sappiamo dove dovremmo lasciare e prelevare i nostri clienti.
In conclusione cosa suggeriamo a chi, scrivendo, addossa la maggiore responsabilità ai tassisti?
Di rispettare e non denigrare la nostra categoria e il nostro lavoro e di scrivere la verità sui veri responsabili di questa situazione. I tempi di attesa alla stazione Termini si aggirano tra gli 8/10 minuti nei momenti di maggiore affluenza, mentre nel centro città le attese dei taxi sono pari allo zero.