romatoday.it Roma è sempre più una “città cantiere” e il traffico, già congestionato, ne risente. Tra i lavori per il Giubileo 2025 e quelli per il Pnrr, ogni giorno un automobilista romano deve destreggiarsi tra chiusure, deviazioni e lunghe code. Ne sanno qualcosa anche i tassisti romani, specialmente quelli che operano soprattutto nel centro storico. Dal 21 ottobre è scattata la nuova viabilità su piazza Venezia per consentire il proseguimento dei lavori per la realizzazione della stazione della Metro C. Una situazione che, di fatto, ha praticamente chiuso la piazza. Per questo, le sigle sindacali dei tassisti hanno chiesto un intervento dell’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè.
Le chiusure
La circolazione sarà consentita, a doppio senso, solo sul lato del palazzo delle Generali. Sarà invece chiuso il tratto dalla parte di palazzo Venezia. Chi arriva da via Cesare Battisti potrà proseguire dritto verso via del Plebiscito (chi è autorizzato potrà anche percorrere via del Corso) oppure girare a sinistra verso l’Altare della Patria. Da qui, costeggiando il cantiere Metro C fino a piazza San Marco, si potrà procedere verso via del Teatro Marcello. Inoltre, per aumentare la sicurezza dei pedoni e fluidificare il traffico saranno istituiti due semafori: uno all’incrocio tra piazza Venezia, via del Corso e via Cesare Battisti, l’altro tra piazza Venezia e piazza San Marco.
Aprire via dei Fori Imperiali
Queste novità hanno mandato in tilt il traffico nella zona, con code lunghissime che interessano addirittura il Lungotevere. “Aprire subito via dei Fori anche al transito dei taxi” è quanto hanno chiesto le rappresentanze sindacali di categoria Federtaxi Cisal, Ugl taxi, Fit Cisl Lazio, Uritaxi Lazio , Uiltrasporti Lazio, Cna, Ati taxi, Legacoop, Sul Taxi, Uti e Claai in relazione alle modifiche apportate alla viabilità di piazza Venezia. “Con l’avanzamento dei lavori legati al cantiere di realizzazione della metro C, la situazione del traffico nella zona è praticamente al collasso – spiegano in una nota diffusa dall’Adnkronos – Chiediamo quindi, al fine di consentirci di servire nel modo più rapido possibile la nostra utenza, di aprire fino alla conclusione dei lavori, via dei Fori Imperiali anche al passaggio dei taxi, come già avviene da molto tempo per i mezzi Atac”.
Traffico in tilt
Le prime conseguenze del cantiere di piazza Venezia sono sotto gli occhi di tutti. Già domenica, con meno macchine in giro, la situazione era molto difficile. Lunedì 23 ottobre, poi, la viabilità si è praticamente paralizzata, anche a causa della visita del presidente della Finlandia Sauli Niinistö che ha causato una chiusura al traffico di piazza Venezia dalle 11:30 alle 13:30.
Code ovunque
Specialmente in tarda mattinata, si sono registrate code su via 4 Novembre in direzione piazza Venezia, con veicoli fermi già su via Visconti. Stessa situazione anche su via del Teatro Marcello, con automobili a passo d’uomo, in attesa che si aprisse uno spiraglio o che riprendesse la circolazione. Questi disagi dureranno a lungo visto che, secondo i programmi, i cantieri per la nuova stazione Venezia dureranno 10 anni.
Presto modifiche alla viabilità
Il problema del congestionamento di piazza Venezia e delle vie limitrofe è arrivato anche sui tavoli del Campidoglio. Da quanto risultta a RomaToday, nel pomeroggio di oggi, lunedì 23 ottobre, si è tenuta una riunione, convocata da remoto dal sindaco Gualtieri impegnato nel viaggio della memoria in Polonia, sulla situazione del traffico intorno al cantiere della stazione Metro C. Al vaglio ci sono alcune ipotesi per apportare una serie di misure correttive sulla viabilità della piazza che potrebbero entrare in vigore già nei prossimi giorni. Per domani mattina, martedì 24 ottobre, è stato convocato il tavolo tecnico che dovrà mettere a punto le misure allo studio e a cui prenderanno parte la polizia locale, Metro C, Roma Servizi Mobilità, Atac e il gabinetto del sindaco
Favorire lo smart working
Sulla vicenda è intervenuto Antonio De Santis, capogruppo capitolino della Lista civica Raggi. Secondo il consigliere una soluzione tampone per allegerire il traffico è quella di incentivare lo smart working. Del resto, l’ex assessore al personale del M5S ha da poco presentato una mozione, approvata poi dall’aula, che riguarda proprio lo smart working: “L’ampliamento del lavoro agile è una misura oramai imprescindibile in una città dove, causa anche il cantiere della metro C di piazza Venezia e non solo, il traffico è oramai ingestibile e la mobilità è letteralmente congestionata in larghi tratti della giornata – ha scritto De Santis in una nota – alla luce di ciò, sarebbe auspicabile che lo smart working venga sempre più implementato. In tal senso, sarebbe opportuno che il Campidoglio si faccia promotore di un tavolo di confronto interistituzionale in cui, assieme ai responsabili dei ministeri e delle altre pa che insistono sul territorio, venga coordinata al meglio una misura che contribuirebbe non solo a ridurre il traffico e, di conseguenza, l’inquinamento nella nostra città, ma altresì a rendere più moderni ed efficienti i vari apparati amministrativi”.