firenzetoday.it Cavalca l’onda della polemica Azione Ncc. L’associazione di noleggi con conducente infatti ha lanciato la campagna social #taxindottussei a seguito delle polemiche innescate dal corrispondente dall’Economist John Hooper a proposito della mancanza di taxi a Firenze. “Postate sui social la gente in attesa di un taxi nelle città italiane che non arriva mai taggando @azionencc – dicono i referenti dell’associazione – Vedere le foto con le code ci ha fatto capire che dovevamo creare una campagna social, in cui tutti possono partecipare. Mostrando cosa succede davvero a Firenze: gente in fila e taxi che magari vanno a fare i tour a giro per la Toscana. L’unico modo per interrompere questo perverso meccanismo è far vedere cosa accade”.
La polemica innescata da Hooper
Il corrispondente dall’Italia dell’Economist era capitato in città giovedì scorso, di sera. Alle 20 aveva trovato una fila interminabile di persone che aspettavano il taxi nel parcheggio. Sui social aveva dato la colpa dell’attesa ai “tassisti che bloccano sia Uber che un aumento delle licenze. E i politici non li affrontano” al quale poi aveva aggiunto “file così lunghe soprattutto in un periodo di bassa stagione come questo, sono una particolarità di Firenze. A Roma non è così” e una osservazione sui prezzi “A Firenze sono davvero molto alti, è una delle città più care: 25 euro per andare dalla periferia alla stazione ma sono pochi chilometri. Se li paragoniamo a una città come Londra, sono davvero molto alti”.
La risposta dei tassisti
Sulle osservazioni di Hooper, si è espresso Milko Signorini di 4242. Il presidente della cooperativa fa capire che alla luce degli accordi presi col Comune le attese per chi vuol prendere un taxi si potrebbero ridurre sensibilmente. “Non so dire se la prossima stagione riusciremo a colmare l’affluenza che ci sarà – afferma Signorini – però con la doppia guida e 14 ore a turno daremo un bel messaggio. Approssimativamente nell’arco delle 24 ore ci saranno 400-450 taxi in più”. Sugli eventuali prezzi più alti rispetto ad altri posti in Europa, Signorini fa notare gli aumenti diffusi. “Ristoranti e hotel triplicano i prezzi – sottolinea Signorini – mentre le nostre tariffe non venivano aggiornate dal 2017. E parlo di aggiornamento Istat”.
Cosa dicono le associazioni dei consumatori
Per cercare di capire cosa ne pensano invece gli utenti, abbiamo provato a chiedere alle associazioni dei consumatori. “Quella di Hooper è la scoperta dell’acqua calda – dice Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell’Aduc, Associazione Utenti e Consumatori – i provvedimenti presi dal Comune da aprile a ottobre 2024 sono in via sperimentale. Le osservazioni del corrispondente sono fatte in un periodo di bassa stagione, pensate a Natale…”. “Le lamentele sono all’ordine del giorno – gli fa eco Silvano Bartolini del Codacons – Abbiamo un numero di tassisti che in base a popolazione e turisti, è insufficiente. Spesso non è un servizio ma un disservizio”. La Federconsumatori invece sta “lavorando a delle proposte per cercare di risolvere la mancanza di taxi – precisa il presidente Luca D’Onofrio – visto che anche a noi sono arrivate tante segnalazioni”. Sulla possibilità di aprire a Uber o simili, si è espresso solo Maxia: “Per quanto riguarda l’aprire al mercato – specifica – il problema è nazionale. Bisogna capire se comune, governo e parlamento vogliono mettere al primo posto chi fruisce del servizio o quelli che concedono questo servizio. Nel decreto legge sulla concorrenza ad esempio, i tassisti non esistono”.
Caro Azione Ncc, occhio che se aumentano le licenze dei taxi magari va a finire che le gite in Toscana te le scordi del tutto 🙂 e forse anche senza magari.