roma.corriere.it Comune e sindacati delle auto bianche aboliscono la regola dei 50 euro per Fiumicino e 31 per Ciampino. Si discute sul tetto a 73 per il Leonardo da Vinci. Nell’anno dei 1.300 cantieri, i taxi dicono addio alle tariffe fisse da e per gli aeroporti: tassametro libero nel collegamento con Ciampino, che adesso costa 31 euro, e tetto massimo a 73 euro per la tratta Roma-Fiumicino, il cui prezzo oggi è 50 euro.
Troppi cantieri, via la tariffa fissa e rimodulazione dei turni
Motivo? Troppi lavori in corso in tutta la città e poche corsie preferenziali per mantenere la velocità commerciale su livelli accettabili. Così i tassisti — in riunione con il Campidoglio tramite Google Meets — vedono la loro proposta accolta se, però, messa al centro di un’autentica trattativa. Sul piatto, infatti, c’è pure la rimodulazione dei turni necessaria per non lasciare mai scoperto il servizio che, in assenza (finora) di una quadra politica sui numeri delle nuove licenze e con tanti lavori in programma nel 2024, è cruciale in relazione ai rinvigoriti flussi di turisti nella Capitale.
Il primo odg della Commissione taxi
La messa a punto del sistema taxi alla vigilia del 2024, ovvero i dodici mesi che da tutti vengono interpretati come la prova generale del Giubileo, è stata tema della prima seduta della Commissione consultiva istituita dal Campidoglio che, all’ordine del giorno, recava tre punti: insediamento, «turnazioni taxi» e, appunto, «tariffa predeterminata da e per Aeroporto di Ciampino».
Il vertice con l’assessore Patané (Mobilità)
In collegamento, da una parte l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, i vigili urbani e i presidenti delle commissioni Trasporti (Zannola), Turismo (Angelucci) e Commercio (Alemanni); dall’altra, tutte le sigle sindacali dei tassisti, all’inizio un po’ innervosite dal fatto che, nei riquadri nei rispettivi pc, vedevano anche i rappresentanti delle società di N.c.c. (noleggio con conducente), cioè i «rivali» di sempre nel traffico di Roma. «Suggeriamo all’amministrazione di provvedere ad una separazione in due sottocommissioni», dice con un pizzico di polemica la nota di URI (Unione dei Radio Taxi d’Italia) prima di dare conto della proposta di sospendere la tariffa fissa per gli aeroporti.
«Sì unanime a sospensione tariffa fissa»
Che, quasi a sorpresa, viene accolta all’unanimità dai partecipanti, Comune incluso. «La richiesta di sospensione della tariffa fissa dalle Mura Aureliane a Ciampino e viceversa ha trovato l’unanimità dei partecipanti e questo dovrebbe a tutti gli effetti portare al risultato auspicato — scrive Uri —. Qualcuno (Usb, ndr) ha chiesto di sospendere pure quella per l’aeroporto di Fiumicino, ma l’Amministrazione non è al momento in possesso di dati che possano assecondare tale richiesta».
«Comune parli del progetto con Adr»
Questo perché a Fiumicino, tratta sulla quale si discute anche di un nuovo tetto a 73 euro, mancherebbero stalli a sufficienza da garantire il ricambio delle auto bianche che sarebbero più numerose alle uscite dello scalo. E infatti le sigle chiedono che «il Comune si faccia interprete con Adr per avere chiarezza sul nuovo progetto per acquisire il numero e l’eventuale modalità di stazionamento o mantenimento del numero progressivo». In pratica, di predisporre la struttura prima di arrivare a ratifica di una scelta presa all’unanimità. Comune incluso.