firenzetoday.it La nuova stagione si avvicina e la querelle Taxi-Ncc non si placa. Anzi. Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi e 4390, lancia un pesante attacco alla categoria ‘avversaria’ a fronte di dati che, negli ultimi 5 anni, su Firenze hanno visto oltre 100 procedimenti – su poco più di 700 a livello nazionale – di revoca di autorizzazioni di noleggio con conducente di fronte alla giustizia amministrativa.
“Le autorità dei comuni di molte regioni – spiega Giudici – hanno intensificato le azioni di contrasto all’abusivismo nel settore Ncc, colpendo un fenomeno di illegalità e malaffare che ha fatto emergere numerosi illeciti di natura amministrativa, civile, giuslavoristica e penale, dal falso in atto d’ufficio, al danno erariale, alla concorrenza sleale, irregolarità contrattuale e previdenziale, al falso ideologico, fino all’ipotesi di associazione a delinquere”.
Questo per il presidente di Uritaxi significherebbe che “C’è un sistema di malaffare che passando per il singolo Ncc, coinvolge un’organizzazione piramidale dove la violazione delle leggi è il faro di ogni attore coinvolto”.
L’attacco del referente di Uritaxi e 4390, non si placa. “Queste revoche – prosegue – colpiscono quei ‘furbetti’ che pensano di potersi accaparrare autorizzazioni nei più disparati comuni, trasferendosi invece nelle principali città, abbandonando la comunità che avrebbero dovuto servire, lavorando come dei taxi con regole di favore, a danno di cittadini, taxi e Ncc. rispettosi delle regole”.
Dietro a tutto questo, per Giudici, ci sarebbero grandi società e multinazionali. “Ma al danno – sottolinea Giudici – si aggiunge la beffa, se si considera che chi li sfrutta, grandi società e multinazionali, restano il più delle volte indenni da questi procedimenti giudiziali di cui oggi non solo si approfittano, ma finanche organizzano, coinvolgendo scuole guida, agenzie di viaggi, rimessaggi, funzionari pubblici distratti nel rilascio dei vari permessi”.
La replica di Ncc
Non si è fatta attendere la replica da parte di Ncc. “Il messaggio di Claudio Giudici è un’arma di distrazione di massa – sentenzia Azione Ncc in un comunicato – Si vuole criminalizzare un’intera categoria, quelli degli Ncc, quando in realtà chi è fuori dalle regole sono diversi tassisti”.
L’associazione dei noleggi con conducente, ha poi proseguito nella sua risposta. “Se qualche Ncc è irregolare è giusto che venga segnalato e noi lo abbiamo sempre detto – aggiungono da Azione Ncc – Siamo per il rispetto delle regole, per tutte le categorie. Ma questo deve valere naturalmente anche per i tassisti, ma molti di loro se ne fregano: basta pensare a quante volte troviamo tassisti che in realtà fanno wine tour in giro per la Toscana”.
La chiusura è con un contrattacco: “Adesso scopriamo che i tassisti sparano pure sentenze su realtà che non conoscono – si conclude da Azione Ncc -. Forse perché sanno di essere una categoria protetta e intoccabile? Noi andremo avanti, chiedendo il rispetto delle regole”.