ilmessaggero.it Entro l’estate il Campidoglio vuole dare almeno 1.500 autorizzazioni Ncc in più e saranno pubblicati i nuovi bandi. A Palazzo Senatorio l’intenzione è quella di mettere ordine in un settore che vede tutti i giorni, in città, operatori che viaggiano con concessioni emesse da diverse regioni, soprattutto del Sud Italia.
Nella galassia del trasporto pubblico non di linea della Capitale ci sono anche loro: i noleggiatori con conducente, una categoria che spesso viene confusa con i taxi ma che fa un servizio totalmente diverso. Gli Ncc si rivolgono a un’utenza che viene definita “differenziata”. Cioè, in sostanza, puntano a chi fa una prenotazione e ottiene un servizio reso sulla base di un contratto di durata. Questa è la differenza con il servizio dei taxi che ha invece un’utenza “indifferenziata” (che può portare chiunque a fermare un mezzo e salire su un’auto bianca in strada e nelle piazzole dedicate, per esempio).
Basta farsi un giro soprattutto in Centro storico per accorgersi, però, che ormai c’è un sistema distorto: Ncc che prendono al volo clienti come se fossero taxi e tassisti che prendono prenotazioni come se fossero Ncc. Accade, per esempio, alla stazione Termini. Al netto degli abusivi (quelli che ormai stazionano all’ingresso per accalappiare i clienti senza avere alcun titolo, e che parcheggiano l’auto lontano per non farsi notare), la situazione è molto intricata. Intorno alle 13 di ieri un paio di auto blu metallizzate hanno preso turisti al volo: proprio come se fossero taxi.
«Ci sono almeno 3.500 Ncc che esercitano “irregolarmente” a Roma la loro attività – spiega Christopher De Marchis, portavoce dei noleggiatori che si stanno costituendo in Confnoleggio proprio in questi giorni – Si tratta di autorizzazioni concesse in moltissimi casi da diversi Comuni soprattutto del Sud Italia come Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, che formalmente non hanno una rimessa a Roma e provincia.
Con il Giubileo il rischio è quello di un collasso dell’intero sistema che sarà pagato principalmente dai tutti gli Ncc che svolgono la loro attività nella Capitale e sono circa 1.800 se dovessimo aggiungere al migliaio rilasciate da Roma quelle degli altri Comuni della Città metropolitana. Con l’Anno Santo potrebbero crearsi situazioni di abusivismo totale visto l’afflusso di quei pellegrini e il settore che attualmente in queste condizioni».
«Le regole ci sono e vanno rispettate – prosegue De Marchis – Per il servizio Ncc è necessaria una prenotazione almeno un’ora prima. Tutto questo non avviene perché anche molti hotel della Capitale anziché dirottare quei clienti ai taxi usano chat Whatsapp per prenotare servizi di trasporto Ncc per lo stesso servizio che invece potrebbero fare le auto bianche».
L’ALLARME
Per il Giubileo sono previsti più di 30 milioni di pellegrini. Questi, secondo Confnoleggio, potrebbero incidere proprio sull’uso dei sistemi non legati al trasporto pubblico non di linea, quindi su Taxi ed Ncc. «Facciamo un riordino del settore, in maniera complessiva e diamo modo agli enti locali, quindi anche al Campidoglio, di valutare e stimare l’effettiva necessità di Ncc a Roma- continua il portavoce di Confnoleggio – Solo dopo questo sarà possibile considerare eventuali rilasci di altri titoli autorizzativi. Va fatto il censimento previsto per legge e che attendiamo da anni, senza i quali è impossibile procedere».