Oggi ulteriore incontro presso il ministero delle infrastrutture e trasporti con la presenza del Vice Ministro Rixi e i funzionari dei rispettivi Ministeri competenti. La riunione ha svelato alcune prese di posizioni da tempo rimaste nell’ombra e finalmente venute a galla. La prima evidente incongruenza emersa riguarda le figure dell’ART e ANTITRUST che dovrebbero essere Autorità indipendenti e super partes, ma invece hanno espresso pareri su documenti non ufficiali, non forniti e mai richiesti dal ministero, ma sicuramente sollecitati da lobbisti al soldo di note multinazionali.
Abbiamo ulteriormente appreso che su questo tavolo di confronto anche una parte di coloro che rappresentano gli interessi delle cooperative e dei consorzi artigiani, hanno una loro visione relativa al mercato dell’intermediazione e propongono soluzioni che di fatto, o per salvaguardare gli organismi economici che rappresentano, consentirebbero ai noleggiatori di aggirare le regole previste dal DPCM sulle piattaforme, azzerandole di fatto.
In merito ai Decreti
1. Abbiamo ribadito unitariamente la contrarietà alla possibilità per il noleggiatore di poter modificare il nominativo dell’utente fino a pochi istanti prima dell’inizio del servizio.
2. Abbiamo richiesto che il foglio di servizio debba essere compilato in ogni caso anche se il servizio viene svolto in Comuni nei quali non è presente il servizio taxi.
3. Nel DPCM di regolamentazione delle piattaforme tecnologiche abbiamo ribadito la necessità, pur distinguendo la diversa natura dei soggetti previsti dall’Art. 7 della Legge 21/1992 (consorzi e cooperative) dalle piattaforme digitali, di avere regole di assegnazione delle corse uguali per tutti e conformi a quanto previsto dalla normativa vigente.
4. Mantenimento nel Decreto sul foglio di servizio elettronico e nel DPCM di regolamentazione delle piattaforme tecnologiche di un tempo di “ingaggio” per il noleggio da rimessa minimo di 30 minuti che consenta la differenziazione dei due servizi, taxi e ncc.
Queste richieste sono state da noi ribadite in modo univoco ai rappresentanti del Governo e su queste nostre posizioni abbiamo purtroppo riscontrato la contrarietà di alcune sigle sindacali e di altre che rappresentano solo gli interessi degli enti economici dei tassisti e spesso anche dei noleggiatori.
Il Vice Ministro si è impegnato a sostenere il lavoro fino ad oggi svolto cercando di mantenere separate le competenze tra servizio taxi e Ncc.
Roma, 17 giugno 2024
Associazione Tutela Legale Taxi – Claai – Fast Confsal – Federtaxi Cisal – Or.s.a. Taxi – Satam-Sitan – Tam – Ugl Taxi – Unica Taxi Cgil – Unimpresa – Unione Artigiani – Unione Tassisti d’Italia – Uritaxi.