Gli impegni di 8585 con l’Antitrust: codice etico e app per i reclami. Ecco il decalogo del bravo tassista

ilgiorno.it Una Carta del comportamento, da divulgare tra i conducenti, con “un’informazione organica e puntualmente aggiornata sugli obblighi normativi loro incombenti e sulle regole di condotta adottate dall’operatore di radiotaxi”. E un canale privilegiato per la presentazione dei reclami da parte dei clienti, con una riorganizzazione dell’ufficio interno dedicato allo stesso compito per “implementare la trasparenza e agevolare la proposizione e la valutazione” delle lamentele dei passeggeri.

Sono gli impegni assunti dal radiotaxi 8585 con l’Antitrust per chiudere senza conseguenze il procedimento avviato a fine 2023 per la presunta “omessa adozione da parte del professionista di misure volte ad assicurare una corretta prestazione del servizio, in violazione del canone di diligenza professionale dall’articolo 20 del Codice del consumo”. In particolare, si legge nel provvedimento, alla cooperativa con più di 900 associati, è stata contestata (così come altre realtà di Roma e Napoli), “la mancata previsione di puntuali disposizioni volte a richiamare i principali obblighi gravanti sui tassisti (con riferimento all’utilizzo del Pos e del tassametro, al rispetto della disciplina relativa ai turni, all’accettazione delle chiamate e alle limitazioni dei rifiuti), nonché la mancata previsione di un’idonea attività di monitoraggio sul rispetto dei predetti obblighi e l’inadeguata pubblicizzazione dei canali di reclamo, su eventuali disservizi, a disposizione dell’utenza”.

I vertici di 8585 hanno risposto prima con alcuni scritti difensivi e poi con una proposta di impegni più volte integrata. Eccone il contenuto. Autoradiotassì ha promesso l’implementazione di una specifica sezione di InTaxi per presentare i reclami con la stessa app utilizzata dagli utenti per richiedere una corsa, nonché la distribuzione tra i conducenti di un cartello con Qr Code da mettere sulle auto bianche con le modalità per presentare un reclamo. E poi ci sarà la Carta del comportamento, che riporterà sia l’elenco degli “obblighi della normativa nazionale e locale vigente che regola il servizio taxi” sia “il richiamo alle sanzioni disciplinari previste dalla cooperativa per il mancato rispetto delle suddette normative”. Infine , il radiotaxi ha pure assicurato che fornirà al Comune un documento riepilogativo a cadenza semestrale “che illustrerà la qualità del servizio di trasporto pubblico locale” nei sei mesi precedenti. L’Antitrust, col placet dell’Autorità di regolazione dei trasporti, ha dato il via libera, fissando tempistiche definite: 90 giorni per nuova sezione dell’app, Carta del comportamento e Qr Code in macchina.