Roma| Mille nuove licenze taxi a Roma, oggi la delibera approda in giunta. I sindacati: «Il Comune è in ritardo»

roma.corriere.it Dovrebbe approdare oggi in giunta, a valle di lunghe trattative con la categoria e delle frizioni con il governo, la delibera per la pubblicazione del bando che apre all’immissione di mille nuove licenze di taxi. Dopo il via libera del Campidoglio, si dovranno attendere 60 giorni per avviare le procedure di selezione (la padronanza della lingua inglese sarà dirimente). Le prime concessioni, secondo i sindacati, dovrebbero arrivare entro gennaio, a Giubileo già iniziato. Ma tra i rappresentanti dei lavoratori c’è chi teme tempi più lunghi e critica l’amministrazione per i ritardi nell’affrontare un problema che, oltre a causare pesanti disservizi agli utenti, ha incrinato l’immagine della città con il serpentone di turisti in attesa sotto il sole a Termini.

Per una licenza si pagheranno 73mila euro
La finestra stimata dagli operatori per il completamento delle assegnazioni è la prossima primavera «nel migliore degli scenari». Se l’iter è legato a una serie di variabili, tra cui gli eventuali ricorsi, sembra invece assodato che per la licenza i tassisti dovranno versare 73mila euro, 58mila i 200 che si candidano al servizio di trasporto di passeggeri con mobilità ridotta (le vetture dovranno essere dotate di pedana per agevolare l’accesso di persone in carrozzina). L’80 per cento dell’incasso verrà redistribuito tra i conducenti delle auto bianche, mentre il Comune tratterrà il 20 per cento per finanziare interventi per la mobilità e la realizzazione di corsie preferenziali.

Le misure a sostegno dei lavoratori precari
Nel frattempo l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, sta lavorando con Roberta Angelilli, numero due della Pisana e assessora allo Sviluppo economico, per consentire ai titolari di seconda guida di attingere al fondo regionale per il credito agevolato (la restituzione del prestito sarebbe a interessi zero) e rateizzare la somma dovuta: temi dei quali si è discusso martedì nell’incontro a Palazzo Senatorio tra il sindaco, l’assessore Patanè, il consigliere di FdI Federico Rocca e i rappresentanti dei tassisti non titolari di licenza. Si è poi convenuto che, all’esito del bando, nella stesura della graduatoria si tenga conto di alcuni aspetti che caratterizzano il lavoro precario: in primis, da quanto tempo l’operatore paga l’affitto della licenza pur non essendone titolare.

Polemiche sull’aumento delle tariffe
È invece già realtà l’adeguamento delle tariffe (la minima a 9 euro; 55 euro la corsa fissa da Fiumicino all’interno delle Mura Aureliane, 40 euro da Ciampino) mentre sui social infiamma la polemica: «Non si approva il salario minimo – protesta Enrica T. su X – ma a Roma si approva la corsa minima a 9 euro, che prima era a 3,5, soltanto salendo in macchina». Valentina lamenta invece forti disagi a Termini: «Taxi introvabili, metro strabordante e nemmeno un ascensore funzionante. Ho dovuto fare tutte le scale a piedi… uno shock. Ci ho messo un’ora per arrivare a casa».