La notte visita dal taxi – di Davide Pinoli

La notte rappresenta da sempre un momento critico per la sicurezza delle città e il settore dei trasporti pubblici non è esente da questa problematica. Sono infatti sempre più i cittadini che si affidano soprattutto ai taxi per spostarsi in sicurezza durante le ore notturne, proprio perché esposti a rischi legati alla criminalità e al fenomeno delle baby gang. “Gli ultimi anni c’è stato un reale aumento del pericolo, la città è meno sicura e spesso chi fa il mio lavoro si trova in qualche modo a proteggerla da situazioni al limite“.

Tutto ciò arriva direttamente da chi la notte la vive “live” a bordo del suo taxi: M.I. tassista di 02.8585 è più che mai un testimone attendibile della Milano di notte e racconta, senza nessun problema, ciò che è spesso occultato dalla narrazione di una parte politica di parte. “Da sempre i tassisti, sono spesso vittime di aggressioni, rapine e minacce. Sono molti i film che prendono spunto da tutto ciò è, nonostante qualche caso un pò enfatizzato, la realtà è spesso vicino alla fantasia”.

Da quindici anni operativo esclusivamente di notte spiega nel merito:” i conducenti di mezzi pubblici operano da soli e noi tassisti siamo spesso ad essere chiamati di notte in zone periferiche, deserte e poco illuminate dove ad attendere il taxi si trova di tutto con tutti i rischi che ne conseguono“. Mancanza di misure di sicurezza adeguate dovute alla carenza di Polizia Locale, ma anche di telecamere di sicurezza e dispositivi di allarme rapido la cui installazione ha un costo esclusivamente in capo ai tassisti: nonostante la diffusione dei pagamenti elettronici, i taxi sono ancora percepiti come portatori di denaro liquido, attirando i malintenzionati.

Ho personalmente subito più di un tentativo di rapina anche a mano armata, esperienza che per chi lo subisce, lascia inevitabili strascichi a livello emotivo“. La mancanza di adeguati controlli e di pene severe permette spesso a chi delinque di farla franca “una situazione intollerabile che espone soprattutto soprattutto donne e persone vulnerabili, ad essere vittime di episodi di violenza o comportamenti inappropriati da parte di esagitati e sbandati di ogni genere: emblematico l’Ambrogino d’oro assegnato ad un collega, per aver salvato un giovane lavoratore di ritorno a casa, aggredito dal branco” Situazioni purtroppo ricorrenti a cui è ad aggiungersi quella che sembra essere diventata una faida tra i conducenti taxi ed alcuni NCC, autori di recenti inconcepibili aggressioni, l’ultima delle quali, l’altra notte in zona P.ta Nuova per ciò che sembra essere stata una disputa su una precedenza non data. L’ennesimo litigio tra le due categorie, che rischia di aggiungere benzina ad un clima già infuocato: lunedì mattina i rappresentanti di taxi che e ncc verranno ricevuti dal Prefetto per trovare (si spera) una soluzione condivisa che possa portare, non solo al rispetto delle regole, ma anche e soprattutto a quel Protocollo Sicurezza mai realizzato, di cui si parla ormai da anni.