Milano, protesta dei tassisti in stazione Centrale contro gli Ncc: «È concorrenza sleale». Posteggi vuoti anche in Duomo

milano.corriere.it Un centinaio di tassisti, con una ventina di auto bianche al seguito, hanno dato vita ad un presidio in piazza Luigi di Savoia intorno alle 14. I manifestanti: «Sono almeno 2mila le macchine nere che svolgono un lavoro analogo a quello dei taxi, ma senza le regole che valgono per i tassisti».

Tassisti in protesta: dalle 14 un centinaio di conducenti, con una ventina di auto bianche al seguito, hanno dato vita ad un presidio in piazza Luigi di Savoia per dire «basta all’abusivismo degli Ncc e alla concorrenza sleale di Uber». Cittadini e turisti in arrivo alla stazione si sono ritrovati nei parcheggi ai lati dello scalo senza la possibilità di utilizzare il servizio. Con l’andare dei minuti i partecipanti sono aumentati.

«Il presidio è stato spontaneo – ha spiegato un manifestante – e i motivi sono il dilagante abusivismo selvaggio da parte degli Ncc che, associati alla piattaforma Uber, svolgono il servizio taxi su tutta la città di Milano provenendo dalle province esterne della Lombardia. Si stima che siano almeno 2mila le macchine nere che svolgono un lavoro analogo a quello dei taxi, ma senza le regole a cui i tassisti sono legati per svolgere l’attività». I tassisti hanno poi costituito un gruppo diretto all’aeroporto di Linate per poter così presidiare tutti i tre i poli di ingresso al capoluogo.

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