La Lega Nord in commissione Trasporti in Parlamento si batterà contro la liberalizzazione dei taxi «anche con la resistenza fisica». Ai tassisti milanesi riuniti in assemblea alla Stazione centrale lo ha promesso il deputato del Carroccio Marco Desiderati. «Faremo quello che bisogna fare – ha spiegato -. In passato la Lega ha occupato i banchi del governo, ad esempio. Sono modo per portare all’attenzione della gente cose che riteniamo sbagliate». Desideri sulla liberalizzazione del servizio taxi va anche oltre il termine di sbagliato e adombra un favore a qualcuno. «Si dice che ci sia l’idea di Ntv di regalare ai passeggeri dei biglietti per i taxi e Montezemolo – ha aggiunto indicando i tassisti di Milano – non può farlo con questi signori, ma solo con personale sottopagato e se ha le licenze gratuitamente». Ha parlato di licenze liberalizzate forse «per fare un favore a qualcuno» anche il capogruppo della Lega Nord alla Camera Marco Reguzzoni, un modo per far nascere «società – ha concluso – magari con extracomunitari, con servizi a basso costo e magari a bassa sicurezza».
CICCHITTO – Da segnalare un episodio, al termine dell’incontro con il premier Mario Monti, con protagonista il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. L’onorevole esce a piedi da palazzo Chigi, assediato da tv e stampa, inizia a rispondere alle domande, mentre dietro le transenne allestite in piazza Colonna numerosi tassisti e altri manifestanti protestano contro le liberalizzazioni annunciate dal governo.«Abbiamo ribadito al governo il sostegno positivo a un processo di liberalizzazioni che intervenga sui colli di bottiglia veri e sui grandi interessi…». Cicchitto sta parlando davanti alle telecamere quando dai contestatori parte un coro da stadio: «Buffoni, buffoni!!». Ai giornalisti che gli chiedono di commentare la protesta il presidente dei deputati del Pdl ribatte: «Abbiamo invitato il governo a sentire anche loro». Come replica ai manifestanti che gridano "buffone"? «Non replico nulla – risponde – Cicchitto – non penso che lo dicano a me. Io li difendo. Le cose vanno prese con grande comprensione rispetto a chi, diversamente da voi – dice rivolgendosi ai giornalisti – ha degli interessi che riguardano le sue licenze, la sua vita e la sua famiglia. Come Pdl, difenderemo le ragioni delle categorie, pur nella innovazione che deve essere fatta», assicura prima di avviarsi verso piazza Montecitorio.
fonte: corriere.it 13/01/2012
Colleghi, questa volta è in gioco la nostra sopravvivenza, ma dobbiamo affrontarla con astuzia per non cadere nella loro trappola, cercando di non commettere errori per non metterci ancor più in cattiva luce nei confronti dell’opinione pubblica. Questa è come una partita a scacchi,bisogna aspettare che loro facciano veramente la prima mossa e non agire d’istinto. Dobbiamo fare in modo di avere maggior consenso verso le istituzioni in maniera di ottenere un esito positivo perciò ritengo che dovremmo accettare la richiesta di riprendere il servizio in attesa di ottenere un incontro con il governo per esporre le nostre ragioni, se ciò non dovesse avvenire allora saremmo costretti a usare tutte le nostre forze,
Credo ancora nelle istituzioni, altrimenti dobbiamo dichiarare morta la democrazia.
Allego il messaggio appena mandato a Bersani alla Camera:
Finalmente ho capito qual’è il vero significato dell’acronimo “P.D.”: Pinochettisti Dissimulati. Dissimulati perchè senza neppure il coraggio di dichiarare apertamente l’aver abbracciato convintamente le tesi di coloro che in passato dicevate di combattere. Siate coraggiosi. Ditelo una buona volta: abbiamo cambiato idea, le politiche neoliberiste sono corrette e il difetto di alcuni regimi del passato è stato solo una certa mano pesante. Il PD è democratico, invece di bombardare la Moneda, grazie al Presidente della Repubblica, mette al potere dei tecnocrati, mai votati da nessuno, con un conflitto di interessi del tipo della famiglia Bush. Che male c’è? Siete diventati l’ennesimo partito imperialista, di poca fantasia e di breve storia: alle prossime elezioni sarete ridotti a lumicino. Di sicuro i lavoratori raziocinanti non vi voteranno più. E magari, invece, i tassisti esisteranno ancora come lavoratori autonomi, alla faccia vostra!
Questo se n’è accorto adesso di cosa vuole montezeppolo & co. NOI E’ UNA VITA CHE LO GRIDIAMO!!!!!!
Posso fare una critica ai colleghi romani? Il momento è delicato ed è meglio fare molta attenzione.
Siamo alle solite, non si fanno mai vedere e ora cavalcano la nostra protesta. attenzione colleghi, noi non abbiamo bisogno di attaccarci addosso un etichetta politica. siamo 5.000 e tra noi ci sono tutti i pensieri politici ma questi ora li mettiamo da parte x una lotta che e’ comune. se dovessimo elemosinare l assistenza di un partito rischieremmo di accollarci una collocazione politica che non ci appartiene. L italia intera deve conoscere i nostri problemi, la nostra realta’ e la nostra lotta senza colore de ve essere riconosciuta da tutti come legittima. se arriviamo allo scontro politico, vince la parte che oggi e’ maggioranza o lo potrebbe essere domani. la nostra lotta non ha colore se non quello, ahime’ dei soldi. E ovviamente , almeno con voi, se parlo di soldi non parlo di privilegi ma di quei quattro soldi che ogni giorno facciamo fatica a raccogliere. buona lotta a tutti
merano 30 » nelle rivendicazioni di qualsiasi tipo è fortemente sconsigliato rimanere soli e nel mondo moderno l’immagine conta (purtroppo) più di qualsiasi ideale, la visibilità è ESSENZIALE per l’orientamento delle masse. So benissimo che la cosa può non essere gradevole, ma comunque preferisco non snobbare chi si affianca alla nostra causa, da qualsiasi parte possa provenire. L’etichetta che in questo momento abbiamo incollato addosso, non riporta un colore politico predominante, ma riporta un data di scadenza, dopo di che diventiamo prodotto avariato e ci buttano!
leonardo… beh allora se dovessi ragionare da opportunista direi che allora x avere un po di attenzione, non dovremmo avere l appoggio di una minoranza in parlamento. un partito magari rilevante al nord ma poco influente nell italia intera. io sono di estrema sinistra e non temo di dirlo. qui la partita e’ un altra. non desidero l appoggio di chiunque coglia dare un colore. NESSUNO. per quanto in parte hai ragione a dire che abbiamo bisogno di aiuto, questo rischia seriamente di accollarci la benevolenza di alcuni e l odio da altri. leonardo ormai abbiamo capito che siamo soli e forse anche x colpa nostra. ricordi quelli che ci andavano contro perche0′ volevano la licenza che poi gli e’ stat data da albertini ??? ora se ci parli ti dicono che (sebbene contenti di fare questo lavoro) si aspettavano incasssi molto maggiori di quelli che pensavano. in sintesi… noi subiamo di una valutazione negativa da parte di tutti per il fatto che come al solito ognuno quando non conosce guarda al proprio. non mi piace scendere in piazza a manifestare co i miei colleghi e sentir dire “comunisti di mer.a” come non mi piace pensare che ogni governo di turno sia immune dall essere lontani anni luce dal popolo tutto che dovrebbero rappresentare.
Prima regola di sopravvivenza:
il nemico del mio nemico è mio amico.
Quoto pienamente!
Il tg3 delle 14.00 di oggi 14/01/2012 NON ha più parlato della nostra protesta.
Mi pare un segnale preoccupante
Alle 14 ne ha parlato il TG2, è sufficiente!