Caro Passera, i Sindaci dimostrano di essere più “tecnici” delle authority! Che si sia di fronte ad un attacco nei confronti della politica è evidente. Siamo infatti al secondo capitolo di quella stagione che nei primi anni ’90 portò all’eliminazione di un’intera classe dirigente, per interdire ogni tentativo di resistenza della politica ad un processo di parassitaggio dell’economia nazionale da parte di una serie di interessi finanziari nazionali ed internazionali. Solo all’interno di tale quadro possiamo comprendere le reali motivazioni della affermazione del Ministro Passera per cui sarebbe opportuno “sollevare il sindaco dall’onere di decidere l’ampliamento del numero di licenze dei tassisti”. Gli addetti del settore, infatti, non comprendono le ragioni di una tale affermazione che risulta evidentemente ideologica o portatrice di secondi fini (la destrutturazione del settore, di modo da renderlo facile preda di nuove operazioni di parassitaggio da parte degli squali della finanza).
Le parole del Ministro, tra l’altro, mal celano l’idea di inferiorità della politica, delle istituzioni democratiche, degli eletti, rispetto a poteri cosiddetti indipendenti e tecnici. Se l’esser tecnici ed indipendenti si manifesta come fatto dall’Antitrust con la sua recente segnalazione del 5 gennaio 2012, dove (pagg. 68-69) in merito al servizio del trasporto pubblico non di linea (taxi ed n.c.c.) afferma che gli n.c.c. non ne farebbero parte, che un lavoratore tassista non possa avere più di 4 (quattro) licenze – quando in realtà non può averne più di una – , e che il rapporto taxi/abitanti sarebbe “nettamente inferiore a quello delle principali città europee di dimensioni analoghe” (quando invece Milano e Roma hanno un rapporto taxi/abitanti tra i più alti d’Europa), è evidente interrogarsi sulla reale necessità di quello che sicuramente sarà l’ennesimo costoso “poltronificio” di cui nel merito e nel metodo non se ne avverte il bisogno. Infatti, al di là dei luoghi comuni a cui un tecnico come il Ministro Passera non dovrebbe abbandonarsi, quell’istituzione democratica che chiamiamo “Sindaco”, visti i dati, ha dato ampia prova di andare oltre le pretestuosamente temute pressioni di parte.
Claudio Giudici, Presidente Uritaxi Toscana
Fieri del nostro disfattismo iniziale, possiamo ben compiacerci dal non avere interpretato male la prima stesura del decreto e di avere capito immediatamente le vere intenzioni di Lor Signori: dal “sentiti i sindaci” al “sollevare i sindaci” il passo è stato fin troppo breve, proprio come un volo di Passero.
Io non sono ottimista di natura ma dico che non sara’ semplice togliere il potere alle regioni-province-comuni ci sono in gioco i poteri forti dei partiti nelle singole comunità di città che con il loro potere possono orientare voti,quindi dico che l’authority non la toglieranno perché’ non possono ma metteranno i sindAci e le regioni ad avere voce in capitolo.riguardo a quello detto da PASSEROTTO e’ un’intervista figlia del DL fatto non puo’dire il contrario di quello proposto dallo stesso.
L’aspetto che ha sempre contraddistinto l’attacco alla nostra cotegoria da parte di questo Governo ed ancor prima l’Antitrust è quello della incompetenza in materia, la totale disinformazione anche da un punto di vista normativo (almeno si fossero letti la 21/92 o il Decreto Bersani) sul trasporto pubblico non di linea. Questo denota una totale mancanza di rispetto verso quel mondo sul quale si vuol mettere le mani, forse una sottovalutazione degli interpreti di quella attività o più semplicemente la bramosia di darlo in pasto agli amici “squali” della finanza.
Mi auguro che questo tipo di atteggiamento sia chiaro anche a chi è esterno alla nostra categoria e che il fumo negl’occhi gettato dai media (non ultimo proprio ieri da Repubblica) schiavi “ben pagati” dei poteri forti, si diradi, ormai il piano globale è evidente, distruggere la sovranità popolare di uno stato a vantaggio di un’Europa targata BCE e FMI, in Grecia se ne sono già accorti ed il popolo sta lottando con tutte le loro forze per difendere la propria indipendenza.
Per favore leggete i giornali. L’udc, quella che aveva presentato gli emendamenti a nostro favore! dichiara che è disposta a ritirare tutti i suoi emendamenti in appoggio a Monti. Bersani dice che il decreto va rafforzato. Monti vuole porre la fiducia ma dice che ascolterà i partiti per vedere se è possibile concordare su pochi emendamenti che lascino intatto il decreto E Napolitani invita i partiti a non disturbare il manovratore. Tenetevi in allenamento e fate provviste colleghi che il tempo delle fiabe volge velocemente altermine
Il Signor Claudio Giudici e’ una di quelle che persone che valorizza il nostro lavoro perché grazie ad una cultura ed una preparazione scolastica superiore alla media dei tassisti, riesce sempre ad affrontare il problema nel miglior modo possibile lasciando poche Possibilta’ di replica al dirimpettaio.
Invito il signor. giudici ad occuparsi in modo scientifico del problema che ci affligge ormai da 7 anni, come se fosse una carestia, i clienti li portiamo noi in taxi, tu caro Claudio devi scrivere andare in tv li devi fare a “pezzi” li devi mettere all,angolo come fa un pugile
Perché ABBIAMO RAGIONI DA VENDERE E TU LO PUOI DIMOSTRARE!!!!!!!!!!!
Cari colleghi….Buona fortuna!! aprite gli occhi !!!!!!!!!! fino a quando non ripagherete o ripagheremo con la stessa moneta, non si raggiungera’ nulla!!!! stanno prendendo tempo, ma la sorte di tutti noi e’ gia’ decisa……….. vi stanno distruggendo emotivamente giorno per giorno, un pizzicotto dopo l’altro fin che vi abituate al dolore!!!!! a quel punto subentra la rassegnazione!!!!!!!!! stanno cucinando il pesce a fuoco lento!!!!!! e questo blog ne e’ la prova!!!!! in bocca al lupo in attesa che vi svegliate!!!!!!!!!!!!!!!
….direi che la presentazione di 3 emendamenti da parte delle regioni è la più chiara ed eloquente risposta all’ideologia contorta di Passera & C.
Sincermente io non conto e non conterò mai su qualcuno che ha sempre cercato di distruggerci…..Bersani e l’UDC sono contro di noi? Sai che novità!…..quando vedrò PDL, LEGA nonchè alcuni partiti di estrema sinistra andare contro gli emendamenti, allora sarà veramente la fine …o almeno l’inizio del nuovo periodo di lotta in piazza…..
Kjoolaas e james vorrei sapere da voi perché dovete sempre sempre seminare panico e sconforto, poi se le cose si risolvono magari scriverete meno male e’ andate bene ma torneranno all,attacco?
Allora vi chiedo me nella vita Taxxi vedete qualcosa di positivo? Continuate a professare l,inganno se leggi i giornali troverai scritto che molti emendamenti saranno ritirati altri no, ma non capisco dove volete arrivare, siate piu’ sinceri nel scrivere le cose espliciti oppure.
I romani dicono:
E FACILE FARE I F****I CON IL C**O DEGLI ALTRI !!
ARMIAMOCI E PARTITE !!!
Insomma ragazzi uno po’ di ottimismo se no fate la cortesia di non scrivere su questo blog FANTASTICO sempre e solo cose che prospettano scenari apocalittici
Quindi vi invito a pensare POSITIVO anche se capisco da quello che scrivete sempre perché vi leggo che avete un forma mentis opposto sforziamoci tutti nel,essere propositive no disfattisti se no spegniamo i motori e’ andiamo a casa perché se qualcuno pensa che fermandoci stazioni aeroporti risolviamo le cose e’ un illuso autolesionista.
LA STRADA LA INSEGNA CLAUDIO GIUDICI E’ PERSONE COME LUI DEL SUO SPESSORE?
NOI VINCEREMO PERCHÉ ABBIAMO RAGIONE!!!!!!!
COME DICE BITTARELLI
RAGIONI DA VENDERE!!!!!!!!!!!
Io sto con khoolaas e james…meglio prepararci al peggio,sapere di dovere lottare e poi magari dire che é stato tutto un bluff piuttosto che fare finta che tutto sta andando x il verso giusto e una mattina svegliarci con un bel caxxxne nel cxxo
Sono dello stesso avviso……sveglia!!!!
Cari amici,
ho l’impressione che ci stiamo perdendo dietro a supposizioni (emendamenti si’ emendamenti no’) che non ci fanno avanzare di un passo. Anzi ci lasciano in uno stato di incertezza che congela la capacita’ di ragionare ed agire.
Allora ritorno ancora una volta sull’idea lanciata sul “pappagallo” ovvero costituire un consorzio per ogni citta che raggruppi tutti in un consorzio (diritto pubblico o diritto privato poco importa) con cui CHIUNQUE si dovra’ da ora in avanti CONFRONTARSI su tutto quello che riguarda la categoria, dal N° di licenze, alle tariffe, turni, doppie guide ecc.
Rilegettevi l’articolo sul “pappagallo” ci sarebbero anche ottime possibilita’ di “evitare” di pagare le tasse sul passaggio della licenza.
In generale si acquisterebbe lo status da “vera LOBBY” conquistandoci un “potere contrattuale” ben maggiore dei 21 (sich) sindacati di categoria!
Che ne dite?
Fasogima, amico mio, ti ringrazio per il tuo commento onesto, ma secondo me profondamente sbagliato, perchè mi dà l’opportunità di chiarire spero per l’ultima volta il mio pensiero e credo, anche quello di Leo e Marco, almeno sul blog. L’analisi invece è mia in quanto penso che sia condivisa ma potrebbe esserci qualche lieve differenza.
1.) qui non ci sono pessimisti e ottimisti: il blog informa passo passo di quello che succede utilizzando tutte le informazioni di cui dispone e dando la possibilità a tutti i lettori di ragionarci sopra e se lo desiderano di esporre a tutti quello che pensano
2) Non è colpa di taxi story se a partire dal 13 agosto 2011 siamo di fronte al terzo tentativo di distruggere il sistema taxi così com’è e le 40.000 famiglie che ci campano. vorremo parlare d’altro, ma sarebbe da vili.
3) nessuno è pagato quindi anziche rispondere a te in questo momento potrei fare altro
4) se ti prendi la briga di leggere come invitavo a fare i giornali, corriere, sole, repubblica, e dovresti aver capito che dicono quello che si dovrebbe fare perchè gli passano veline per preparare il futuro, capisci anche tu che il messaggio è: o riducete a emenedamenti innocui il tutto O METTIAMO LA FIDUCIA. Ti segnalo in particolare l’articolo di fondo del nostro amico Giannini su Repubblica di ieri, ricordi quello della tatcher e i minatori, che ha il pregio di non mandartele a dire
5) E ADESSO TI DICO LA MIA: per mia sfortuna o fortuna io non ho fatto da sempre il tassista e ahimè conosco un pò la logica che muove i “liberalizzatori”. Dov’ero io c’erano molti ottimisti, laureati, dirigenti, funzionari, impiegati, operai, tutti convinti più o meno di essere indispensabili, e adesso sono tutti in mezzo a una strada o a fare lavori precari. Perchè? Perchè erano convinti che non sarebbe mai cambiato nulla, che a tutto c’era rimedio e quando li hanno buttati fuori, alla fine senza neanche una lira, erano sinceramente stupiti. Ma gli altri, i decisori, no: quelli avevano accuratamente pianificato la chiusura, e calcolato fino al centesimo i ” social cost”, le relazioni esterne, etc, etc. Noi caro fasogima dobbiamo, abbiamo il dovere, non so come dirtelo, di prepararci al peggio, perchè solo così avremo la forza di reagire se per disgrazia la fase politica in cortso si risolvesse c on la fiducia o peggio accettassero solo modifiche marginali al decreto. Spero di avere chiarito quello che penso definitivamente, ma non ci spero. Un’ultima cosa: un grande pensatore del primo novecento, Max Weber, parlando del lavoro intellettuale e politico come Beruf, vocazione, diceva. ” chi ha bisogno di visioni, vada al cinematografo”.
MOBBING ISTITUZIONALE – MOBBING SOCIALE Sono troppi mesi ormai che lavoriamo sottoposti a continue pressioni soprattutto psicologiche. Mi spiego: è come se un operaio o un impiegato uscissero ogni mattina con l’angoscia di vedere decurtato da un momento all’altro di almeno il 40% il proprio stipendio e di non incassare in futuro la propria liquidazione o T.F.R. a questo aggiungiamo la perdita di un investimento iniziale non indifferente che nessun dipendente è costretto a fare per lavorare. Provate a spiegarla così alla gente e vedrete come strabuzzeranno gli occhi per l’incredulità. Pensate che nelle aziende si grida allo scandalo perchè la navetta aziendale salta due fermate, perchè la fotocopiatrice viene spostata di una stanza, perchè il ticket restaurant passa da 1 euro e 20 a 1.50 e via di questo passo. Alla luce di tutto ciò la nostra condizione non è paragonabile a quella del peggiore Mobbing mai attuato nei confronti di alcunchè? Ci sono tassisti che da mesi si svegliano nel pieno della notte in preda agli incubi, prendono sonniferi per dormire e antidepressivi per ripigliarsi e per guidare 8-10 ore al giorno pensando sempre alla situazione di cui sopra, meno stipendio+zero liquidazione meno investimento. Io prenderei in considerazione l’idea di costituire un pacchetto di un centinaio di persone tra le più gravate da queste mega vessazioni per intentare una causa collettiva all’americana. Di quelle che aprano la strada e facciano giurisprudenza.
se posso confermare lo scritto qui sopra,sto tentando di introdurmi nel comparto scuole guida(istruttore con tanto di corso A PAGAMENTO ed esami molto selezionanti)che sono state di fatto liberalizzate nel 2006,chi ha i requisiti APRE senza dover acquistarne una gia’ in essere,infatti LORO si sono consorziati,credo sia l’unica strada per erigere dei sentieri taglia fuoco,alzare la professionalita’ e selezionare il personale,FUTURO titolare di auto scuola,il comparto e’ differente ma credo che la soluzione possa,con i dovuti correttivi,essere studiata!