6 commenti

  1. Ottimo, già che ci siamo, lanormalità in un paese normale, è che o ci sono queste colonnine e allora devono funzionare, magari con un numero unico, o le togliamo del tutto. Siamo abituati A PARLARE DI UNA SITUAZIONE DA SESTO MONDO a cui come al solito abbiamo posto rimedio da soli con i radiotaxi che ci costano una fortuna. Quante tasse per poter lavorare.

  2. E ancora: stavo per scriverle caro assessore ma poi ho pensato che se scrivo qui pubblicamente ci possono leggere tutti, magari persino i nostri cosiddetti rappresentanti con cui presumo Lei interloquisca istituzionalmente. Se per gestire un’organizzazione in casi disperati si può anche fare quello che sta facendo Lei, ossia saltare tutti i livelli organizzativi e intevenire direttamente dal vertice, è però evidente che questo non può essere il metodo. Mi spiego meglio: se per non dovere espletare i miei bisogni fidsiologici in luoghi a uno stadio precolera o per avere una colonnina funzionante io umile tassista debbo rivolgermi direttamente a Lei Assessore, questo più che un bell’esempio di democrazia diretta è la dimostrazione lampante che il processo normale di funzionamento che so della manutenzione SEA, l’appalto Telecom o Sirti, e di tutti i gradini della macchina comunale involti , le rappresentanze sindacali NON SANNO O NON VOGLIONO FARE IL LORO MESTIERE. E questo in tempi di spending review e di rarefazione dell’utenza,…..

  3. Ottimo cosa,ringraziamo l’assessore che ha saltato il fosso e dopo anni che la categoria interloquisce con rappresentanze lontane a volte dalla realta dei nostri problemi ,in prorogazio per assenza di ricostituzione della commissione consultiva, accetta e cerca di risolvere con la base problemi che non gli arrivano per le usuali linee burocratiche,che si sa’ sono lente e spesso indirizzate a risolvere altri tipi di problemi,all’amico koolass non se ne abbia male ,ma la sua speranza di vivere in un sistema regolato secondo rispetto delle regole nel nostro servizio non esiste e è dimostrato dai numerosi anni senza assemblee e referendum popolari e convegni conoscitivi assenti nella categoria.

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