Precisazione di Massimo Mancinelli coop radiotaxi Samarcanda

Gentile Sig. Artusa, (rif all’articolo Relazione di F.Artusa (Fai) su incontro Maran Uber Ncc ndr)
samarcandasinceramente leggere quanto da Lei scritto riguardo la coop. Samarcanda, malgrado il collega Morana avesse appurato che non c’era nulla di vero, mi ha lasciato molto amareggiato. Mi chiedo perché ha ritenuto opportuno rendere nota una notizia priva di fondamento pur conoscendo benissimo la tensione che vive il nostro ambiente dovuto alla mancanza di rispetto delle regole E’ solo da pochi mesi che voi a Milano state vivendo il problema mentre noi a Roma lo stiamo vivendo da oltre  10 anni!
Come amministratori di una cooperativa radiotaxi abbiamo il dovere di studiare e comprendere cosa possono offrire le nuove tecnologie, cercando di capire come si muove il mercato e tutte le attività  concorrenziali, studiando le loro strategie e le loro idee o filosofie di business.
Per questo motivo abbiamo studiato in questi ultimi anni il fenomeno Mytaxi, incontrando  i rappresentanti a Colonia alla fiera del taxi nonché verificato le potenzialità di GetTaxi e Hailo o del Numero Unico 060609 che ha fatto il nostro Comune di Roma Capitale.
Abbiamo anche incontrato i responsabili di Gootaxi, di Mtaxi, di Smartaxi e ultimamente anche della nuova App EZDrive e, grazie alla collaborazione di alcuni nostri soci appassionati di tecnologie e alla disponibilità delle stesse società, abbiamo potuto verificare pregi e difetti di alcune di queste applicazioni.
Ultimamente due nostri soci che hanno avuto l’opportunità di partecipare all’evento che Uber ha organizzato a Roma, (non come tassisti né tantomeno come rappresentanti la coop. Samarcanda) hanno potuto verificare il loro modo di proporsi e l’idea di business che promuovono. Senza mettere in discussione il valore delle loro regole, e sono convinto che siamo tutti d’accordo nel non condividerle, e senza citare gli enormi investimenti che molte di queste App hanno a sostegno, sono convinto che dobbiamo riflettere su alcune loro proposte e soprattutto sulla loro particolare attenzione alla qualità.
Il nostro futuro dovrà puntare esclusivamente sulla professionalità, sulla qualità e sulle tecnologie, se non comprenderemo queste priorità, non potremo sperare di superare la crisi.
L’unico grande problema che noi abbiamo rispetto a quest’applicazione, è rappresentato dalla potenza di utilizzare un unico nome, un unico simbolo e un unico modo di proporsi in qualsiasi città operano.
La nostra categoria non riesce a trovare un accordo tra i vari radiotaxi per creare un punto d’incontro, per creare un network nazionale che offra un servizio uniforme in tutte le città, tutto questo non è utopia ma serve da parte di tutte le strutture, la volontà e la voglia di mettersi in discussione.
Per farle capire la nostra filosofia, le faccio presente che la Samarcanda ancora non ha una sua App. è stato possibile condividere e sostenere il progetto del consorzio Taxi Veneto con l’Apptaxi perché siamo convinti che il futuro sia una App nazionale, ma devo constatare purtroppo che siamo in pochi a ragionare in questo modo e sicuramente come CdA, ci troveremo costretti nostro malgrado ad accontentare i nostri soci che, visti i risultati ottenuti, ci chiedono l’AppSamarcanda.
Per concludere vorrei far presente che la coop. Samarcanda è sempre stata al fianco della categoria e crediamo che specialmente a livello d’immagine abbia dato molto.  Siamo disposti ad accettare senza problemi le critiche che ci vengono mosse, ma ci farebbe piacere prima di pubblicare notizie su di noi che fossimo contattati per accertarsi sulla fondatezza dei fatti.
Sperando di aver sciolto i vostri dubbi riguardo al nostro operato, porgo cordiali saluti.
                                                                                                                                              Il Presidente
                                                                                                                                        Massimo Mancinelli

2 commenti

  1. Io non ho capito bene la cosiddetta ” relazione” Artusa, ma capisco invece che la cooperativa Samarcanda smentisce ufficialmente, per bocca del suo presidente, qualunque accordo con U…. La precisazione è importante perchè sino ad ora la società americana con sede in Olanda o alle Cayman non so, pur non perdendo occasione per autodefinirsi innovativa e arrivando a dileggiare financo il Sindaco di Milano, ha continuato ad operare FUORILEGGE, ingaggiando solo alcuni, pochi va detto, NCC disposti a tutto per poco, ma NON TASSISTI. La questione non è di poco conto perchè LA LEGGE 21/92 ha faticosamente regolato diritti e doveri delle due fattispecie di figure e operatori, e da ciò discende tutto a partire ad esempio dal diverso valore delle licenze, rimessa, tariffe, etc, etc.

    Noto però con allarme che la retorica del nuovo confonde anche i benintenzionati. Chi ha la fortuna e la pazienza di leggermi su questo blog, sempre più frenetico come il suo instancabile moderatore e primo azionista, sa quanto ritenga essenziale un evoluzione qualitativa del servizio offerto dalla categoria e della categoria stessa. In due parole: evolversi o perire. MA in nessun caso questo, caro Mancinelli, deve impedire di dare a U… quel che è di U…, e forse su questo c’è qualcosa da imparare dalla ferma, pacata, ma inflessibile reazione di tassisti e ncc milanesi di fronte ai nuovi banditi che visti da vicino sembrano assai poco nuovi, anzi vecchi, vecchissimi, come lo sono gli sfruttatiri dimano d’opera disperata a prezzi da saldo da sempre e a qualsiasi latitudine.

  2. Già trattare con chi ha alle spalle Goldman Sachs (banca che ha speculato sui titoli di Stato di vari paesi, tra cui il nostro, che vanta tra i suoi adepti mister *****, l’uomo che ha distrutto un paese e ora si gode svariati milioni, decine di proprietà immobiliari e un vitalizio record pagato da noi) è una vergogna di per se. Queste ***** vanno boicottate e cacciate a calci in c… Dove vanno portano solo m…!!!!

I commenti sono chiusi.