Per l’Uno Quater buone speranze per i taxi italiani

va55_1-quaterda 55varese55 Sembrano sensazioni positive quelle che arrivano da Lussemburgo dove è stata discussa la tesi Ncc non di Roma e tassisti alleati degli Ncc di Roma. Si è presentato lo Stato italiano ( inaspettato ) a perorare la volonta’ dell’Italia riguardo la bonta’ del recepimento dell’1 Quater nelle leggi dello Stato. Irricevibili le tesi Ncc sul diritto comunitario reclamato dagli Ncc non Spqr  poiche’ la questione TPL (trasporto pubblico locale e’ materia nazionale). Il 26 settembre il parere dell’Avvocato della Corte… Di seguito , il comunicato dei sindacati:

Le scriventi Organizzazioni Sindacali e Associazioni di Categoria rendono noto che, nella data di ieri in Lussemburgo, si è svolta l’importante udienza presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea in cui si è discusso della legittimità rispetto al diritto comunitario delle disposizioni nazionali conosciute come 1-quater e legge n. 21/92. In quasi quattro ore di udienza i nostri legali, Marco Giustiniani e Nico Moravia dello Studio Pavia e Ansaldo, hanno ampiamente argomentato la legittimità comunitaria e concorrenziale delle legge 21/1992 e dell’1-quater, nonché l’irricevibilità dei ricorsi presentati da singoli NCC con autorizzazione di fuori Roma e dalle relative associazioni di categoria per irrilevanza della questione rispetto al diritto dell’Unione Europea. Le scriventi OO.SS. e AA.CC. rendono, altresì, noto che nella medesima udienza si sono presentati, oltre ovviamente agli avvocati degli NCC di fuori Roma, anche:

 

(1) lo Stato Italiano, che attraverso la propria Avvocatura –al pari di quanto da noi sempre affermato –ha difeso la legittimità della legge n. 21/1992 e dell’1-quater ;

(2) la Commissione dell’Unione Europea che – al pari dei nostri legali – ha espresso il  proprio parere secondo cui i ricorsi presentati dagli NCC di fuori Roma sarebbero irricevibili per irrilevanza delle questioni poste per il diritto comunitario e per la tutela della concorrenza a livello europeo, trattandosi di materia (il Trasporto Pubblico Locale non di Linea) di competenza esclusivamente nazionale e regionale.

I tempi di pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea saranno ora i seguenti:

entro il prossimo  26 settembre l’Avvocato Generale presso la Corte esprimerà il proprio parere sulla questione tenendo conto delle difese compiute da tutte le parti in causa. Nei successivi 3/6 mesi la Corte di Giustizia emetterà la propria sentenza definitiva. Ciò detto, ci sentiamo vivamente di ringraziare tutti i colleghi che hanno sostenuto (anche economicamente) questa importante battaglia che è ancora in corso e i nostri legali che stanno portando avanti le ragioni e le aspettative della nostra categoria di fronte a tutte le autorità giudiziarie nazionali o europee. Allo stesso modo ci sentiamo di contestare il comportamento dell’Unica Taxi CGIL che – pur non avendo mai contribuito fattivamente alla nostra causa – cerca ora di arrogarsi meriti che non ha, oltretutto facendo uscire notizie imprecise, non veritiere e potenzialmente dannose, in quanto in grado di pregiudicare lo stesso esito finale della decisione della Corte di Giustizia di Lussemburgo.

Infine, un invito a tutti i colleghi a continuare a contribuire al Fondo Pro 1 quater che queste OO.SS. e AA.CC. hanno aperto per consentirci di rispettare gli impegni economici assunti per la difesa della categoria tutta sia in sede europea sia davanti alle autorità giudiziarie penali nazionali.

La battaglia è ancora in corso non dobbiamo mollare proprio adesso!

UGL-TAXI    FIT-CISL    FEDERTAXI-CISAL    A.N.A.R.   M.I.T.    ASSODEMOSCOOP

Roma, 20 giugno 2013

14 commenti

  1. Ribadisco e ripeto fino alla nausea: anche se pare ci siano buone notizie non abbassiamo la guardia: contribuiamo al fondo pro 1 quater!!
    Pochi spiccioli investiti oggi per continuare ad avere un lavoro domani!!

  2. Cara Rachele,
    io vorrei che mi spiegassi perché per tenerti il tuo lavoro è necessario togliermi il mio.
    dopo l’art 5 è inserito il seguente “art. 5 bis – (accesso nel territorio di altri comuni) Per il servizio di noleggio con conducente i comuni possono prevedere la regolamentazione dell’accesso nel loro territorio o, specificatamente, all’interno delle aree a traffico limitato dello stesso, da parte dei titolari di autorizzazioni rilasciate da altri comuni, mediante la preventiva comunicazione contenente, con autocertificazione, l’osservanza e la titolarità dei requisiti di operatività della presente legge e dei dati relativi al singolo servizio per cui si inoltra la comunicazione e/o il pagamento di un importo di accesso”

    Quindi, spiegatemi come si fa a lavorare in queste condizioni. Per andare da Arese in Stazione Centrale (ricordo che sia i taxi di bollate che arese e rho sono conurbati, ergo non ci sono, sono a Milano) si passano i seguenti comuni: bollate,baranzate, Milano. Ma Milano può mettere altri vincoli per la preferenziale. In questo scenario demenziale l’NCC con licenza (autorizzazione) di Arese deve dare previa comunicazione a 3 comuni più una per la ztl. Ma davvero qualcuno spera che sta roba possa stare in piedi a prescindere dall’Europa? Basta la nostra Costituzione. Alla fine, oltre agli NCC falliti il problema si causa all’utenza costretta a chiamare taxi ovunque si trovino con relative spese e attese. Quindi i nostri clienti si incazzeranno parecchio. Con quali risultati? Ecco, forse uno sguardo al futuro sconsiglierebbe il sostegno a tali idiozie.

  3. Caro Artusa, lo dice la Legge stessa (link alla 21/92 per gli interessati): “i comuni possono prevedere la regolamentazione dell’accesso nel loro territorio o, specificamente, all’interno delle aree a traffico limitato dello stesso” quindi credo che ogni Regione possa fare sedere attorno ad un tavolo i Sindaci, le Ooss ncc e taxi per discutere la regolamentazione. E’ chiaro che non si possa assolutamente accettare che noleggiatori con autorizzazioni del Lazio/Abruzzo stazionino permanentemente davanti ai noti hotel milanesi (il top dei top) in attesa di clienti. Questo è uno sconcio che deve finire e finirà in modo, si spera, non cruento, ma con la semplice attuazione delle Leggi che ci sono e che da anni si fanno osservare in modo ridicolo. E’ dell’altro giorno la sospensione dal servizio di un tassista per un mese per avere rifiutato l’accensione dell’aria condizionata (peraltro non obbligatoria), il cliente è andato al taxi successivo al posteggio ed ha denunciato il tassista precedente per rifiuto di servizio. Ora mi chiedo, le regole e le conseguenti bastardate ci sono solo per noi???

  4. Marco, io ti parlo di limoni e mi rispondi con le pere.
    Di quale regione vai cianciando? Lì c’è scritto CO MU NI. Ergo ognuno degli 8 mila e passa fa come ***** gli pare. Viceversa, se la LEGGE prevedesse ad esempio il ruolo conducente regionale (diverso da quello taxi) o l’iscrizione ad un registro degli NCC (sempre regionale) allora la Regione potrebbe mettere tutti i paletti che vuole per tale iscrizione. Con le norme e normette gli abusivi NON LI FERMI. E’ una contraddizione in termini. Come le multe al nullatenente (***** gliene frega?). Questi vanno fermati a monte con le spese. Per iscriversi all’albo regionale conducenti occorre:
    A)Essere titolari di abilitazione regionale
    B)Essere proprietari di rimessa idonea (e poi ti dico cosa è idoneo)
    C)Presentare la documentazione comprovante l’impiego di personale STABILMENTE impiegato per le società o i soggetti che risultino avere più di 2 autorizzazioni.

    In questo modo la macchina di roma viene scarica e se ne va. Oppure viene (tipo arabi) sta 3/4 giorni e se ne va. Di certo non può stare davanti all’hotel in attesa, perché, ad esempio:

    1Bis: E’ fatto obbligo, alla stipula tra soggetti privati o pubblici, di contratti a medio/lungo termine,il possesso dell’iscrizione all’albo regionale del soggetto ncc e la verifica di tale requisito da parte di….
    Il contratto viene depositato in Regione che ha 15 gg per esprimere parere vincolante….

    Non conoscete il nostro lavoro ma persistete nel proporre soluzioni che non servono a un *****. Il Signor Rossi continuerà ad usare le sue macchinine con autisti e auto laziali/abruzzesi ecc. Quando lo ferma il vigilotto al massimo prende una multa che il gdp cancellerà. E se non lo fa potrebbe rimpiazzare il fermato in un secondo. Con la repressione vi prendete solo per il ****.
    Siamo al ribaltamento della logica. Una volta si diceva punirne uno per educarne 100. Qui siamo al punirli tutti per educarne uno a cui non frega un ***** di essere educato, anzi, spariti tutti quelli che volevano lavorare serenamente restano quelli col pelo sullo stomaco, più i compari che saranno attratti dalla domanda. Perché il primo problema è lì. Quella non la puoi fermare. O NCC o altre licenze. Migliaia di licenze.

  5. interpretare ora in modo diverso leggi che ci hanno regolato per decine di anni e che non dai tassisti sono state driblate è errato,non abbiamo ora la possibilità di ragionare sui numeri ,nessuno li ha o nessuno li vuol far conoscere,in qualsiasi attività si conoscono il numero degli addetti ,dove sono,come debbono comportarsi.Una legge.la 21/92,nasce come ogni buona legge quadro per definire compiti ,mansioni ,diritti e doveri :I tassisti per primi,vedendo lo sfruttamento della licenza e il suo continuo raddoppio ad ogni sindaco o tornata elettorare per l’italica virtu del voto di scambio in questa legge posero dei limiti e la sua monotitolarietà della licenza .I noleggi ,autorizzazioni a complemento del servizio taxi aproffitarono della mancanza di paletti e con la ,diciamo mancata attenzione,delle oo.ss comuni si sono espanse e hanno occupato al di fuori del territorio comunale imposto i luoghi di richiesta, negli anni sempre più ristretti a causa della migrazione della città verso la provincia dei residenti.Il risultato è ora sotto gli occhi di tutti ncc in numero spropositato ,gestiti con vetture ferme e autisti a cottimo ,dislocati in ogni dove a reperire utenza e il bello è che sanno che sono abusivi,ma sembra che la regola sia quella e che la trasgressione sia diventata legge,come recita il buon Francesco Artusa:BIsognerà sicuramente parlarne perchè certe abitudini radicate non si possono abbattere in un giorno,ma per farlo per primo i numeri ,che senza non si può discuterele regole ,.che i tassisti non diventino da padroni a garzoni,e che la U… non sia neanche presa in considerazione dal Comune perchè con una app dla costo di poche decine di migliaia di euro e un pò di marcheting non si può gravare sul prezzo di un prodotto “DI INTERESSE PUBBLICO”del 20% a spese dei fornitori del servizio e del cittadino che lo usa.E poi ,per chi evade una legge è prevista una sanzione ,cosa si aspetta ad applicarla?Il sovraprezzo sul biglietto del tram non è mai esistito e noi siamo un tram con le gomme e biglietti dal costo concordato.

  6. Caro Francesco, io non voglio togliere a te il lavoro per tenermi il mio. Lungi da me.
    Sono due lavori diversi e vorrei che ambedue potessimo farli serenamente, come è giusto, continuando il percorso di dialogo fra le due categorie che è appena iniziato.
    Il mio problema è che non voglio che frotte di disonesti tipo i “cicalesi” vengano a pascolare da fuori sul tuo e sul mio territorio togliendo lavoro sia a te che a me.

  7. Cara Rachele, non ce l’ho con te, ma con chi ti ha mentito sapendo di mentire. I cicalesi sono stati arrestati. Quelle erano praticamente licenze false lasciate in cambio di denaro. Una banale corruzione. La rapina è vietata. Che facciamo? Insistiamo a colpire i rapinatori o mettiamo fuorilegge i gioiellieri così risolviamo il problema alla radice?
    L’1 quater chiude tutti noi piccoli. Nessuno escluso. A me non preoccupa perché ci sono abbastanza anticorpi legislativi per demolirlo pezzettino per pezzettino. E’ solo una questione di tempo.
    Ma tu perché non lo leggi attentamente prima di dar retta a certi tromboni?
    Per tua info, anche col 29 uno quater IN VIGORE quel tizio di Roma che ha iniziato a lavorare a milano in pompa magna NON LO FERMI. E’ un fatto, chi dice il contrario mente.
    Ci sono altre strade. Ti ho dato dei suggerimenti nei post precedenti. Hai iniziato un percorso di attivismo. Brava, informati da sola e informa gli altri.
    Sembra un paradosso ma è la realtà. Colpisci i piccoli regolari e lasci la strada spianata ai grandi furbetti che possono aprire diverse società fittizie ingaggiando chi gli pare con disposizioni che azzerano fogli di servizio o qualsiasi altro lucchetto operativo. Se sono a disposizione per un tizio (anche per me stesso con un’altra società) non ho alcun singolo servizio e quindi non devo rientrare mai in rimessa ovunque essa sia.
    Come vedi, ottieni l’esatto opposto di quel che ti auspichi. Le soluzioni sono altre e devono essere messe a monte. I requisiti vanno spostati dall’operatività al rilascio dei permessi. I costi per gli autisti sono quelli che stroncano i furbetti, non stupidaggini burocratiche facilmente aggirabili.
    Quando vuoi ne parliamo più nel concreto.

  8. Se l’1-quater non è abbastanza restrittivo lo si può rendere ancora più vincolante. Non mi sembra normale (Cicala a parte) che chi ottiene un permesso (non licenza, badate bene) Ncc di Magherno (con tutto rispetto) debba venire a pascolare le pecore milanesi. Se Magherno (sempre con tutto il rispetto di prima) ha bisogno dell’Ncc che se lo tenga a casa sua, cosa ci fa fuori dal suo comune? Invade il territorio altrui. Punto.

  9. Marco, un giorno ti dovrai prendere la responsabilità delle Str….che dici, e peggio scrivi. Semmai quello che scrivi vedrà la luce (ma a te piacciono gli slogan così puoi continuare a lamentarti) il primo effetto sarà quello di avere i tassisti di milano chiusi a milano. Niente più fiere, niente expo, niente malpensa. Arrivi al cartello milano e ti fermi. Quindi prima prova a discutere in casa tua. L’unica tua soluzione è la macchina del tempo. Tornare al 91 per rifare la parte ncc con un solo articolo. L’ncc è illegale, punto. Quando la inventi sarai l’eroe. Nel frattempo, i due settori sono contigui e concorrenti. Tutto quello che fai di qui o salta perché non c’è di là, o viene copiato anche di là. Ma a te che ti frega di leggi e costituzione. Ti saluto Marchese.

  10. Francesco le responsabilita’ ve le prenderete voi sindacalisti che avete le tessere degli associati, io sul mio blog dico quello che penso io e non rappresento nessun altro che me stesso.

  11. Secondo Francesco Artusa l’elaborato della Provincia di Milano del 1998 per delega regionale assentiva per il comune XXX 2 licenze taxi e 2 autorizzazioni ncc. i taxi sono rimasti 2 gli ncc invece grazie all’imprenditoria degli addetti di più,accattandondole in altri comuni,e siccome lavoro nel comune ce n’è poco tutti in quel di Milano e aeroporti contigui a farsi la LORO CLIENTELA,naturalmente lo studio è carta straccia come la legge che l’ha formulato.Io non discuto che bisogna sedersi e rappezzare i danni fatti dalle nostre organizzazioni che gestivano anche gli ncc per delega,ma cerchiamo di dare alle cose il loro valore e smettiamo di girare le cose come fà comodo.E a proposito Marco non dice cazzate,ma verità inconfutabili.

  12. Caro Martano, mi spieghi cosa cacchio c’entra la delibera provinciale del 98? Sto dicendo che la territorialità del taxi non esiste più da un decennio. Il comune è stato superato dalla regione. Ora, in quale mondo (a parte quello di Marco e dei suoi pessimi consiglieri) è possibile avere la Regione a disposizione dei Taxi e il Comune per gli NCC? L’hai letta la 21? Tra i due soggetti tu vuoi chiudere in un Comune proprio quello che “il prelevamento dell’utente e la discesa possono avvenire anche in altri Comuni”? Quel che la conurbazione ha fatto per i taxi era già previsto nella 21. Vi lascio. Cantatevela e suonatevela. Fatemi un fischio quando vi passa la voglia di chiudere i concorrenti con leggi che il ventennio vi avrebbe invidiato.

  13. Caro Francescoi stai confondendo il bacino aeroportuale ,previsto per i taxi.,e il resto capisco il tuo disagio di imprenditore ,ma se in un contesto vengono messe due figure diverse il contraso è evidente e se una delle due vuol soverchiare l’altra si tratta di morte tua-vita mea.Capisco che i tempi e il tessuto sociale è cambiato e molti utenti vogliono usare la vostra comoda auto ,più dignitosa e elegante,ma qualche poveraccio con la spesa del supermercato qualcuno lo deve portare e questi siamo noi,poveri muli davanti a cavalli di razza.Vieni giù Francesco dalla pianta che quà non siamo allocchi che ci facciamo fottere il lavoro ne da voi ,ne dagli abusivi che sono in mezzo a tutti voi.I tempi son cambiati,parliamone,ma senza la tua supponenza e con cortesia e gentilezza che pare ti manchino e che spero non siano assenti nei tuoi colleghi ,che ho conosciuto e stimo e apprezzo.

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