Come da foto, il tweet dell’assessore Maran invita chiunque fosse interessato alla partecipazione all’incontro (link) di mercoledì 3 luglio a Palazzo Marino. Grazie all’assessore, grazie anche a Lucone che nell’articolo precedente ha riportato la posizione di Tam riguardo la questione PUMS. C’è (come sempre) da capire questo ennesimo mezzo silenzio da parte delle Oo.Ss. taxi milanesi che danno la solita impressione di trattare sottotraccia temi fondamentali, è ora di finirla, è ora di portare a conoscenza della categoria tutto quello che riguarda la categoria, è inutile continuare col vecchio metodo del “ghe pensi mì” aspettare che a qualcuno salti la mosca al naso per poi dire “ma noi ve l’abbiamo detto“. Basta.
Informateci per tempo, rendeteci partecipi delle scelte che condizioneranno per gli anni a venire la categoria, fateci scegliere come indirizzare il nostro futuro lavorativo, smettetela di fare tutto al chiuso dei vostri ufficetti dove vi rinchiudete come il genio nella sua torre d’avorio, ormai la rete non ve lo consente più, avete i canali e i contatti necessari per informare la categoria degli appuntamenti interessanti, non basta pubblicare quattrro paroline sui vostri siti che visitano i soliti quattro gatti vostri adepti.
I link interessanti sono questi: Pums – Vas (con tutti gli allegati) – taxitam_1 – taxitam_2
Grazie a Sergio Ligato (sergiosierra67) il mago di twitter 😉
Aggiungo all’appello di Marco, l’esortazione ai tassisti ad INFORMARSI perché se è vero che non è pensabile che si faccia tutto in cantina (c’è chi non lo fa…), è altrettanto vero che non è pensabile che si stia chiusi nel proprio guscio, aspettando di essere chiamati a casa, magari visitati con té e pasticcini al seguito, per sentire l’opinione.
Diciamo che, in questo, la maggioranza (fortunatamente non tutte) delle Associazioni sono lo specchio della realtà dei tassisti.
TUTTO QUESTO DEVE CAMBIARE.
Chi non ha una tessera di Associazione, vada però a chiedere info al suo commercialista privato.
Perché dico questo? Perché informare, aggiornarsi, tenere una struttura, ha un costo. Perché IO (a titolo puramente personale) mi sono stufato di pagare questo costo e sentirmi prendere per il cu*o da chi non solo ha il commercialista low cost (poi, se conti gli accessori, come gli invii, mica troppo low cost: è sempre la storia di Ry*n*ir, paghi il biglietto un zic meno, ma hai bisogno di un chilo di bagaglio extra, o ti scappa la pipì, paghi), il che può anche andar bene, ma da chi non ha nemmeno una tessera e si vanta che tanto ha lo stesso effetto perché ci sono i fessi che pagano.
Ecco, il fesso che paga è un tantino stufo del solito italico vizio dell’andare AUF.
Se invece avete una tessera di una Associazione e non vi informano, chiedete di essere informati. Se non è la debacle di una volta, ma lo standard, INCA*ZATEVI, chiedete l’informazione, è vostro DIRITTO, SACROSANTO DIRITTO: mica tutto è una negoziazione riservata, che non può uscire sinché non è ufficiale… Poi tirate le conseguenze e scegliete che fare.
Ciò detto spiego come opera un Comune o un grosso ente per scelte di questo tipo. Prima sente le realtà interessate (giocoforza, non può impostare un lavoro sentendo 1.500.000 interventi e pareri), poi sintetizza, progetta ed apre il dibattito: fare diversamente è un tantinello impraticabile. Questa è una necessità del Comune. Infatti, c’è il dibattito.
Sempre per attizzare la polemica (oggi ho il satanello sulla spalla), quando dico che cos’è la mentalità nostra, informo che agli Stati generali dell’EXPO al Dal Verme, (che credo interessi alla Categoria) i colleghi che ho visto presenti, erano Claudio Severgnini, Salvatore Luca, Raffaele Grassi e un altro del Satam che non ricordo, più il sottoscritto, unico tra i non tenuti ad esserci. Gli altri, ciccia bau bau. E che c’erano gli Stati Generali aperti alla cittadinanza era su tutti i giornali da una settimana. Lo sapevamo TUTTI.
Questa una delle ragioni per cui ho scritto che alcune Associazioni sono lo specchio dei tassisti.
Buona settimana a tutti.