Respinto il ricorso di Uber

zanzaraLe azioni portate avanti dal SATAM hanno cominciato a dare i frutti desiderati, oggi il Giudice di Pace del Foro di Milano respingendo i ricorsi, non degli NCC ma di uber, ha ribadito che anche in questo Paese esistono delle leggi che vanno rispettate, come del resto nel paese di origine di uber, e che non basta presentare innovazioni vere o presunte, (tutti i nostri radiotaxi sono dotati di app molto migliori di quella di uber) per fare i propri comodi.

La sentenza di oggi permetterà alle forze dell’ordine di agire nella piena consapevolezza di essere dalla parte della ragione, e rafforza in noi tassisti la convinzione che agire sempre correttamente all’interno delle regole, non solo è un dovere ma è anche conveniente.

satam.it/cms/respinto-il-ricorso-di-uber

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12 commenti

  1. Un passo nella giusta direzione. Ora repressione degli abusi senza inutili traccheggiamenti

  2. Guardia alta perchè gli U…i non molleranno.
    Questa è solo una piccola battaglia vinta (e tanto di cappello a TAM e SATAM che, uniche fra le associazioni di categoria, si sono battute) ma il resto della grande guerra è tutta da combattere.
    Festeggiamo questa sera ma non abbassiamo la guardia….LA GUERRA NON E’ VINTA!!
    (e, nel frattempo, cerchiamo di unirci, sia a livello di OOSS che a livello di “massa”)

  3. Si capisce che questo è un blog di parte, ma sarebbe più corretto se spiegaste i contenuti di quel ricorso e i contenuti del pronunciamento del giudice di pace. Non basta scrivere che ciò “permetterà alle forze dell’ordine di agire nella piena consapevolezza di essere dalla parte della ragione…” quale ragione? Dovreste spiegare con quale logica di libero mercato, io viaggiatore, non posso essere libero di scegliermi l’auto e l’autista che voglio dove voglio all’orario che voglio al prezzo che a me sta bene pagare.

  4. Gentile Luigi,
    sono un autonoleggiatore e le dico che è in errore. Attraverso internet, le vecchie pagine gialle, il passaparola e perfino alcune apps, lei può ingaggiare l’auto e l’autista che vuole, all’orario che vuole, al prezzo che trova più conveniente. In tutta Italia ci sono circa 50mila aziende di noleggio con conducente tutte in concorrenza tra di loro e coi taxi. Deve solo fare un piccolo sforzo prenotando in anticipo il suo servizio. Il giorno prima ma anche mezz’ora prima. Se invece preferisce non avere pensieri e avere un trasporto a pagamento in 5 minuti può rivolgersi ad una delle svariati centrali radio taxi.
    La logica di libero mercato non è attuabile semplicemente perché, in quasi tutto il mondo, il trasporto persone non è lasciato al libero mercato ma, al contrario, fortemente soggetto a controlli da parte delle amministrazioni pubbliche.
    Cordialità

  5. Comunque, a mio avviso, sarebbe più giusto puntare a eliminare gli abusivi veri, quelli che bivaccano negli aeroporti o nelle stazioni a offrire taxi senza licenza. Quelli sono il vero danno alla categoria. Non gli ncc. Che in qualche modo hanno diritto di sopravvivere.

  6. Rachele,c’è chi sceglie la strada della opposizione tramite legge e chi di opporsi dimostrando e informando i colleghi del pericolo,credo che ad entrambi vanno riconosciuti il merito,e se nò che cosa facevi in Malpensa, Linate, Diaz,Planetario e alla riunione del Comitato milanese tassisti del 7c.m in via Mac Mahon,solo per mangiare la pizza in compagnia?Tra l’altro rappresento un sindacato Federtaxi-Cisal e come sai c’ero anch’io e i colleghi che stanno difendendo la categoria da questo assalto al nostro lavoro in nome della globalizzazione e liberizzazione del mercato.

  7. Caro Martano, io e te la pensiamo nello stesso modo ed è per questo che ho presenziato alle varie riunioni che hai detto ed è per questo faccio il tifo per un coinvolgimento sempre maggiore di colleghi e OOSS.
    Io, come tu ben sai, appartengo alla seconda categoria di oppositori (quelli che dimostrano e informano i colleghi) ma credo fermamente che la protesta per vie legali sia tanto indispensabile quanto la nostra: sono due strade che vanno percorse parallelamente e l’ una senza l’ altra non puo’ esistere.
    In strategia militare si chiama manovra a tenaglia ma la filosofia è sempre quella: uniti si vince, collaborando si vince.

  8. Rachele,senza polemica riprendo la tua ultima frase”uniti si vince,collaborando si vince”.ma pensi veramente che la categoria cosidetta unita pensi di collaborare cogli altri sindacati?Si riuniscono da soli,come i carbonari,non fanno sapere cosa succede,e assisi sulle loro dorate poltrone gestiscono la categoria da 20 anni.Sembrerebbe una mia lotta personale,ma non è vero.la mia è una lotta per la trasparenza e democrazia ,patrimonio ormai di tutti,salvo noi tassisti.costretti se vogliamo farci ascoltare a far presidi o altroCon immutata simpatia.

  9. Martano io non penso, io VOGLIO che le cose cambino.
    Vedo che tante persone come me e come te si stanno muovendo per farle cambiare, un primo timido dialogo si è avuto alla riunione del Comitato tassisti milanesi: erano presenti alcuni sindacati (Federtaxi e Tam: lode a loro che per primi, intelligentemente, hanno capito il vento di novità) e un pò di tassisti.
    Ho visto persone di buona volontà da ambo le parti e questo e’ l’ inizio di un dialogo che è OBBLIGATORIO ritrovare.
    Siamo stati in pochi -ma non pochissimi- e saremo sempre di più. E’ il segnale che qualcosa sta cambiando, è una conquista e da qui non si può più tornare indietro, si può solo e SI DEVE andare avanti, non sarà semplice ma lo faremo, ormai siamo una massa critica.

  10. @luigi
    Correggo e integro alcune affermazioni stile “ancien regime”.
    “Auto e autista dove voglio..” codice stradale e congestione del traffico permettendo,ovviamente
    “Al prezzo che a me stà bene pagare..” al migliore prezzo possibile; compromesso ragionevole tra ciò che a te stà bene pagare e a me stà bene a remunerazione del servizio.

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