Unica Filt Cgil: (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “Finalmente abbiamo una svolta grazie alla sentenza della Corte europea che ha dichiarato inammissibili i ricorsi delle organizzazioni degli Ncc di tutta Italia”. Lo affermano Nicola Di Giacobbe, Giovanni Maggiolo, Roberto Cassigoli e Massimiliano Pagano del direttivo nazionale di Unica Filt Cgil. “Tutti i ricorsi che pendevano nei vari Tar regionali – aggiungono – e che attendevano il pronunciamento della Corte Europea potranno finalmente sbloccarsi. In sede europea è stato ribadita la piena potestà dello Stato italiano nello stabilire regole certe per lo svolgimento del servizio Ncc. La
territorialità è una di queste regole e deve essere rispettata”.(ANSA).
Uri Taxi: «La Sentenza della Corte di Giustizia Europea, come scontato, dichiara solo la sua incompetenza a decidere su questioni applicative attinenti le nostre leggi, come del resto noi abbiamo da sempre sostenuto. Ad attendere “con ansia” il pronunciamento della Corte rappresentandolo come “condizionante” rispetto all’applicazione della nostra legislazione in materia di TPL erano solo le sigle sindacali che hanno indotto tanti colleghi a partecipare, anche economicamente, ad un giudizio confermatosi privo di rilievo ed incidenza.
Ultima prova ne è stata la recente Sentenza del Consiglio di Stato relativa ai tassisti di Pisa che ha, tranquillamente, applicato la Legge in vigore. E’ inoltre sbagliato strumentalizzare, oltretutto impropriamente, la Sentenza della Corte Europea per continuare ad alimentare contrasti e lotte tra tassisti ed NCC che dovrebbero, invece, far fronte comune contro l’abusivismo e la proliferante invasività operata dalle Multinazionali che, di fatto, stanno tentando di appropriarsi illegittimamente del settore. Tassisti ed NCC invece di dividersi, oggi più che mai, devono unire le loro forze per contrastare in maniera più efficace il pericolo di nuovi attacchi legislativi e di mercato e porre al riparo le categorie dagli effetti della crisi economica che, ormai da tempo, le stanno colpendo». È quanto ha dichiarato in una nota stampa il Presidente Nazionale Uritaxi, Loreno Bittarelli.
pienamente d accordo con bittarelli
Mi pare un risultato di grande importanza. Smentita la tesi della “dubbia” validità della regolamentazione dei taxi italiani nei confronti delle direttive europee.
Non c:è storia, con questo pronunciamento servizi illegittimi che operano nella illegalità come la famigerata “app americana” devono sparire, o, al limite, fare da pony express coi motorini. Tutto quello che è al di fuori dei taxi e ncc “classici” (cioè quello che ci hanno insegnato a scuola) è definitivamente fuorilegge senza appello.
Salvo colpi di mano di Renzie.
Sentenza positiva. Ma 1 quater nn e sospeso fino al 31 dic.2014??? Chissa cosa si inventeranno i nostri politici per quella data.
probabilmente se non avessimo difeso la nostra posizione in sede europea avrebbe prevalso la tesi presentata dagli ncc.Bittarelli ha ragione quando dice di una difesa comune con gli ncc contro l’abusivismo e le multinazionale,si dimentica che quasi tutte le associazioni ncc vogliono escludere la territorialità e grazie al fatto che possono espandersi come imprese e assumere dipendenti occuperanno i nostri spazi.La nostra monotitolarietà ci ha difeso dalla continua emissione di licenze,ma la loro autorizzazione non ha limiti di espansione in quanto impresa privata e dalla padella finiamo nella brace.In Francia stà gia succedendo la prevaricazione degli ncc vediamo che non succeda da noi.
Non c’è un caxxo da inventarsi, le leggi ci sono e vanno rispettate.