Settimana della moda, appello ai tassisti «Rinviate lo sciopero, danno d’immagine»

Sfilate sui maxischermi, app per le date, eventi «Fuorimoda» sul modello del Salone del Mobile milano.corriere.it

mario_boselliIl benvenuto è in inglese, «Welcome to Milan Fashion Week» reciteranno (per la prima volta) maxi pannelli a Linate, Malpensa, alla stazione Centrale. L’ospitalità è d’obbligo per la rassegna delle sfilate, in programma dal 19 al 24 febbraio con 143 collezioni; per l’occasione sono attesi migliaia di buyers, giornalisti delle testate più importanti, icone dello stile, da Milla Jovovich per Marella fino alle star internazionali per l’apertura della boutique Cavalli in via Monte Napoleone. «E noi? Li accogliamo nel bel mezzo di uno sciopero?», dicono preoccupati i vertici della Camera della Moda, riferendosi alla protesta dei tassisti confermata per il 20 febbraio. Da qui l’appello. Di Mario Boselli, presidente della Camera, e del nuovo ad Jane Reeve: «Ripensateci. Cambiate data. Ne va dell’imagine di Milano e del Paese».

CALENDARIO UNICO – Prove generali di Expo. Ormai gli eventi importanti di Milano – dalla moda al Salone del Mobile – sono pensati in questa direzione e lo sciopero dei taxi potrebbe davvero rovinare la delicata macchina modaiola ambrosiana (tra l’altro nel giorno in cui sfila Prada). È il vero incubo per questa settimana dello stile tutta rivolta all’ottimismo. I motivi sono vari. Primo, perché il dialogo tra Comune, Camera, Altagamma, Cosmit, Camera di Commercio, è una realtà e questo vuol dire che già dalla prossima settimana – grazie all’impegno dell’assessore Cristina Tajani – sarà visibile a tutti il calendario unico della «Milano creativa» (basterà collegarsi a una app o al sito del Comune). Ma soprattutto perché il comparto torna a crescere. «Nel 2013 – spiega Boselli – il fatturato è calato solo dell’1,8 per cento, nel 2014 è prevista una crescita di oltre il 5 per cento».

«FUORIMODA» – Nuova linfa per il made in Italy. In una settimana sempre più aperta al grande pubblico: cinque maxischermi trasmetteranno le sfilate in streaming da via Mercanti, piazza San Babila, corso Como, piazza Cordusio, piazza Croce Rossa, più altri tre al settimo, al terzo e al quarto piano della Rinascente. In via Mercanti Testanera offrirà una seduta di hairstyling, a Palazzo dei Giureconsulti arriverà l’installazione degli studenti dell’Istituto Marangoni.
Milano più viva, come spiegato ieri a Palazzo Marino dal sistema moda (in prima fila il presidente onorario della Camera, Beppe Modenese). Con un indotto da otto milioni di euro per gli alberghi. Con le feste, le inaugurazioni, un «FuoriModa» sempre più simile al FuoriSalone. E la preghiera ai tassisti: «Non scioperate».

13 commenti

  1. Perché dovremmo annullare un giusto sciopero quando il comune è da un anno che ci prende in giro lasciando scorrazzare abusivi a rotta di collo? Mi spiace per il mondo della moda, ma se loro hanno problemi con i contraffattori noi li abbiamo con gli abusivi e se i loro problemi glieli risolvono CC e GdF a noi invece viene rovesciata giornalmente la pattumiera degli insulti gratuiti in testa dai media come tutta risposta alla nostra richiesta di legalità. LO SCIOPERO SI DEVE FARE A TUTTI I COSTI, SE DOVRA’ MORIRE SANSONE MORIRANNO ANCHE I FILISTEI!!!

  2. Noi potremmo anche rimandare lo sciopero, ma il mondo imprenditoriale dovrebbe impegnarsi nel non diventare COMPLICE di un reato evitando di utilizzare U…. Commette reato anche chi utilizza un servizio illegale, non solo chi lo offre.

  3. ……MA PRENDIAMOCI NOI GIOCO DI LORO……revochiamo lo sciopero…..ma non diamo il servizio… non un taxi circolante….motivo? Ognuno può addurre quello che crede: malattia ….giorno di riposo settimanale obbligatorio…… manutenzione autovettura…….assemblea sindacale….ferie….decesso di congiunto….decesso di animale di affezione( è morto il criceto)…..INSOMMA NON DIAMO MODO DI FARCI PRECETTARE PER DARE RETTA A CERTI C******I !!!….. non siamo dipendenti lo possiamo fare!…..QUESTI APPELLI VALGONO MENO DI UN PETO PER ME…

  4. Questo è quanto ho postato ieri, direttamente sul’articolo del CorSera.
    Lo penso ancora oggi, lo penserò ancor di più domani.

    Gent. Sig. Boselli, Lei ci usa, ci usa tanto, e ci ama, ci dichiara amore ogni volta che sale su una delle nostre macchine. Lei, al contrario di molti di coloro che scrivono commenti a vanvera, ci conosce bene, molto bene. Sa bene come siamo, sa bene chi siamo, sa bene che non amiamo scioperare, sa bene che il taxi è la nostra vita. Sa che amiamo Milano, le sua strade, la sua gente, e non solo perché fonte di reddito. Però i rapporti di “amore” si portano avanti in due. I tassisti milanesi non vedono ricambiati, da chi all’interno dell’Amministrazione dovrebbe, gli sforzi per dare all’utenza un servizio all’altezza della posizione che Enti terzi ci hanno assegnato. E allora, sa anche molto bene che i tassisti milanesi dopo un po’ non ce la fanno più, si arrabbiano, protestano. Noi speriamo con tutto il cuore di essere, come sempre, in mezzo alla strada il giorno 20, noi siamo, come sempre, pronti a fare il nostro dovere, il nostro lavoro. Ma non dipende solo da noi. Noi siamo certi che la “battaglia” che stiamo portando avanti sia giusta e la sentenza della Corte Europea di ieri lo conferma. Arrivederci a presto, Sig. Boselli, magari sul mio taxi il giorno 20 p.v.

  5. Mi piace l’idea di smartfart ma anche quella opposta. Si revoca lo sciopero ma si sta tutti a sorvegliare la citta’ dalla prevedibile invasione di U…ini PRETENDENDO dall’amministrazione comunale un MASSICCIO dispiegamento di frecce! Ma sai quanti libretti saltano in 6 giorni? E li mettiamo in ginocchio a farci chinotti!

  6. AHAHAHAHAH farci “chinotti” questa non l’ho mai sentita!
    Comunque PAROLE SANTE !!!!!

  7. Dopo i petardi sotto palazzo marino del 10/2, la Polizia Municipale si e’ data una mossa e nei giorni successivi sono stati pizzicati diversi NCC con le mani nella marmellata.
    Risultato: “saltati” parecchi libretti di circolazione di NCC/U***.
    Pare che contemporaneamente (chissà come mai) l’incasso giornaliero dei colleghi sia aumentato dai ** ai ** Euro. A spanne diciamo che 5000 (taxisti) per ** Euro cad sono **0.000 Euro/giorno.
    Moltiplicato per 360gg. (dall’ingresso di U*** sulla piazza di Milano) farebbero COME MINIMO la bellezza di ** milioni di Euro.
    Sempre a spanne questo e’ l’importo illecitamente sottratto alla categoria in 1 anno.
    C’e’ qualche civilista che se la sente di affrontare una class action da intentare contro U*** a compensazione del FURTO CON DESTREZZA avvenuto?
    Ovvio che non sganceranno un ghello, però dovranno svignarsela con la coda fra le gambe per non farsi mai più rivedere!
    Pare che il 14/2 ci sia stato un meeting in Via F******* (sede di U…) richiesto da alcuni NCC “scampati” (per ora) alla retata e preoccupati perche’ il business sta prendendo una brutta piega.
    Presenti B.A***** L*****, T***** e l’avvocato di U***. Gli NCC sono stati informati che LORO devono fare ricorso e che in U*** sono disposti a riconoscere ai “malcapitati” 1700 Euro/mese come compensazione dei mancati introiti. Chi ne sa qualcosa sa che con quei soldi una volta pagati INPS, INAIL, Assicurazione e bollo gli resteranno 2-300 euro in tasca con cui dovrebbero vivere. Le lista di attesa dei giudici di pace variano dai 2 ai 6 mesi.
    Si dice che B.A.L. abbia avanzato anche la proposta di “presidiare” i posteggi taxi durante lo sciopero proclamato per il 20/2 e distribuire “black card”.
    Nessuno sa cosa significhi. Forse un mossa e un nome esotico suggeriti dagli strateghi del pentagono tipo “desert storm”, “enduring freedom”, “stati canaglia”.
    Pare che “l’amore” degli NCC per U*** stia svaporando rapidamente.
    Interessante un caso da verificare.
    Pare che sia stato ritirato un libretto di un NCC che ha la rimessa in P.zza A******** ed era in effetti regolarmente partito da li’.
    Il giudice ha chiesto ai vigili se avessero le prove che NON era partito dalla rimessa.
    I vigili non hanno potuto dimostrarlo.
    In teoria il servizio poteva essere regolare.
    Ciononostante il Giudice ha respinto il ricorso e confermato il ritiro del libretto.
    Giudice: sei un grande!
    Ripeto: revoca dello sciopero e tutti in giro a “curare l’uga”!!

  8. Info che più o meno avevamo già, ma spiegate amabilmente dal solito ottimo MILANO32. Tutto bene, a parte il finale: sciopero proclamato contro un comune che per un anno non ha mosso (più o meno) un dito contro l’illegalità e soprattutto contro un assessore stranamente “assente” nei suoi doveri. Lo sciopero si farà, la base lo vuole, la base deciderà se revocarlo o meno, di certo non le OoSs che lo hanno proclamato. Il dado è tratto, la prossima volta che ci pensino bene e che ascoltino le richieste di ripristino della legalità dei cittadini.

  9. L’NCC ha come solo ed unico vincolo, affinché effettui un regolare servizio, di partire dalla rimessa? Mi pare provo di no!! Sullo sciopero proclamato e da farsi assolutamente non sono d’accordo, non fosse altro perché lo sciopero è stato proclamato dalle OO SS e loro, e soltanto loro lo possono rimandare o annullare. Vediamo cosa il Comune dirà e quali impegni prenderà con noi e poi si vedrà. Si fa sempre in tempo a………..

  10. Ho letto su qualche volantino la faccenda degli NCC noleggiati da una società cuscinetto ( leggi di U*** ) per tutta la notte a 10 Euro/ora per girare per la città con l ‘obbligo di rispondere alle chiamate dell’ app di U*** ( retribuite con un ulterriore 50% del corrispettivo calcolato a tavolino ).
    QUALCUNO PUÒ CONFERMARE ?
    Formalmente l’NCC apparirebbe regolarmente ingaggiato con regolare commessa agli ordini della società cuscinetto e per i “controllori” sarebbe difficile stabilire che sta esercitando illegalmente il servizio taxi. Trattasi evidentemente di elusione di una legge, del tutto analogo al servizio taxi abusivo effettuato con macchina privata, ma come smascherarli?

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