poliziadistato.it Gli spray o in generale i dispositivi nebulizzatori contenenti capsicum (comunemente detti al peperoncino), dopo vari interventi normativi, sono stati disciplinati con il regolamento del 12 maggio 2011, n. 103, che ha appunto definito le “caratteristiche tecniche degli strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e che non abbiano attitudine a recare offesa alla persona“, così come era previsto dall’articolo 3, comma 32, della legge n. 94/2009. Il regolamento citato, che entrerà in vigore il 9 gennaio 2012, elenca i requisiti che i prodotti debbono attualmente rispettare, per essere liberamente venduti e portati.
Tutti i dispositivi che non rispettano le indicazioni elencate nel comma 1 del decreto, sono soggetti alla normativa sulle armi. Per approfondimenti è possibile consultare la circolare del Ministero dell’Interno, Ufficio Per l’Amministrazione Generale, che sintetizza il contenuto del regolamento.
Difesa personale
Autodifesa, o difesa personale, è la capacità propria di saper gestire (o evitare) una disputa (non per forza violenta) tra individui che, per svariati motivi, possono giungere ad uno scontro.
Le attività rivolte al miglioramento della difesa personale sono molte. Si evidenziano:
- studio di arti marziali specializzate nell’autodifesa quindi non sportive
– Il Krav Maga - studio approfondito del corretto atteggiamento mentale (vedi anche manuale qui sotto)
- controllo della paura e degli stati emotivi (vedi anche manuale qui sotto)
- uso di articoli dissuasivi
– Spray antiaggressione
– Taser
– Armi ad aria compressa - possesso di un arma
– Possesso di un’arma
– Cosa si intende per arma?
– Acquistare un’arma
– Poligono di tiro - uso delle guardie del corpo
IN SOSTANZA IN ITALIA CI SI PUO’ DIFENDERE A MANI NUDE OPPURE USANDO LO SPRAY ANTIAGGRESSIONE AUTORIZZATO MENTRE NON SI PUO’ GIRARE CON ARMI COMUNI (A MENO CHE NON SI HA IL PORTO D’ARMI, MOLTO DIFFICILE DA AVERE), NE CON ARMI NON CONVENZIONALI, TANTO MENO CON ARMI AD ARIA COMPRESSA O TASER. MENTRE IN CASA SI POSSONO DETENERE ARMI COMUNI (OTTENENDO UN SEMPLICE PERMESSO) E ARMI AD ARIA COMPRESSA CON POTENZA INFERIORE A 7,5J.
Qui a fianco c’è un e-book (libro elettronico in formato pdf) molto ben fatto che da consigli per l’autodifesa e sull’uso dello spray anti-aggressione, è stato scritto da Roberto Cereda e si può trovare anche sul suo sito http://tatamido.it/ |
1) Le tecniche di difesa personale prendono comunque spunto da molte arti marziali come ad esempio il Ju-Jitsu, l’Aikido, il Karate o il Kung-Fu, oppure da sistemi di combattimento come il Jeet Kune Do, il Kaisendo, il Wing Chun, il Krav Maga israeliano o il Kali filippino. Esistono diversi corsi di autodifesa, come scritto sopra sono un misto tra diverse arti marziali, ma forse la migliore è il Krav Maga tecnica usata dall’esercito israeliano molto adatta per difendersi, si trovano molti punti sparsi in Italia dove insegnano questa tecnica di autodifesa. |
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Ecco alcuni esempi. |
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Altri esempi interessanti: http://www.youtube.com/watch?v=slKKNteV1fk – http://youtube.com/watch?v=xhKjpdWyYMc – |
4) Per quanto riguarda gli articoli dissuasavi come: spray, Taser (anche se in Italia vi sono problemi legali nel porto e nell’utilizzo di Taser mentre gli spray antiaggressione sono venduti legalmente). |
Il sempre progressivo diminuire rilascio licenze di porto d’armi per difesa personale porta i cittadini uomini e donne a dover ricorrere al porto di armi bianche ed armi improprie esponendoli ai rigori della legge che impedisce di portare e/o trasportarle senza giustificato motivo. La difesa personale non “pare” sia giustificato motivo se non dimostrandolo in tribunale!
AL MOMENTO GLI ALTRI SPRAY IN VENDITA SONO STATI UFFICIALMENTE ADOTTATI DA UNA INFINITA’ DI CORPI DI POLIZIA MUNICIPALE, PROVINCIALE, ECC SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. Anche se… questo articolo “Spray al peperoncino, la nuova arma” parla degli usi criminali fatti con questo spray, tuttavia è vale lo stesso concetto, un criminale si può procurare qualsiasi arma, mentre un cittadino ALMENO lo spray deve poter averlo. Taser o storditore elettrico Domanda n. 56: Vorrei acquistare un apparecchio portatile ad emissione di onde elettriche, quello che qualcuno chiama “storditore”. E’ consentito portare questo strumento per la difesa personale? Comprando lo “storditore” all’estero, è possibile importarlo nel nostro Paese? Risposta: Riguardo alla Sua richiesta, La informiamo che gli strumenti in questione sono “armi comuni” . Degli stessi è vietato il porto in quanto non rientranti nelle previsioni di cui agli art. 2 della legge 18 aprile 1975 n. 110 e 42 del Testo unico delle Leggi di pubblica sicurezza ( R.D. 18 giugno 1931, n. 773). La qualificazione giuridica di “arma comune” di tali oggetti è stata costantemente ribadita dalla Commissione Consultiva Centrale per il Controllo delle Armi, che ha più volte esaminato diversi prototipi degli strumenti in argomento, in relazione ai loro requisiti di funzionamento, riconoscendo che la destinazione naturale di essi è l’offesa alla persona. Considerato, come già detto, che dei c.d. “storditori”, ai sensi della vigente normativa non è consentito il porto, ne è, conseguentemente, vietata l’importazione, ai sensi dell’art. 49 del Regolamento al citato testo unico (R.D. 6 maggio 1940 n. 635). Comunque, considerato che talune ditte hanno ampiamente pubblicizzato la possibilità dell’acquisto degli strumenti in questione, questo Ministero, fin dal dicembre 1997, ha chiarito i termini della questione con apposita circolare, precisando che chiunque sia interessato alla loro commercializzazione, per coloro che vogliono conseguire la mera detenzione nel luogo di privata dimora, deve produrre preventiva istanza al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, disponendo altresì la sottoposizione della stessa istanza al parere della predetta Commissione Consultiva. Armi ad aria compressa Dal sito della polizia dello stato: Domanda n. 164: Vorrei sapere se mi è consentito circolare liberamente con un’arma ad aria compressa di potenza inferiore ai 7,5 Joule senza tenerla in custodia. La stessa cosa può essere consentita ad un minorenne? Domanda n. 85: Vorrei conoscere quali sono le condizioni e i limiti per portare un’arma ad aria compressa liberalizzata. In pratica le armi ad aria compressa (con potenza inferiore ai 7,5 Joule, volendo bucano anche una mano) possono essere acquistate liberamente da un maggiorenne, però non possono essere portate in giro per difesa personale, possono essere portate in giro nella loro custodia, scariche e solo per uso sportivo, quindi purtroppo nemmeno queste possono essere usate per difesa personale. Mentre si possono tenere cariche e pronte all’uso nella propria abitazione o negozio e usale per difesa personale. |
5) Per il possesso dell’arma “Ogni cittadino sano di mente e che non sia pregiudicato o malfamato o obiettore di coscienza ha diritto di acquistare armi”, ma si può detenere solo in casa (o comunque non si può girare con l’arma, a parte dal punto “A” al punto “B” che ad esempio può essere il poligono di tiro).
Le armi possono uscire dal luogo in cui sono custodite e sue adiacenze solo in mano di persona munita di licenza di trasporto o di porto d’armi. Adiacenze di una abitazione sono i luoghi esterni direttamente collegati ad essa e di uso esclusivo del proprietario (aia, cortile, orto, giardino, atrio, garage, stalle, ecc.) poiché ad essi è logico estendere le esigenze di difesa abitativa. Licenza di porto di arma corta per difesa personale (ossia girare armati) viene rilasciata dal prefetto a chi ha dimostrato bisogno di difendersi (frequente trasporto di danaro, pericolo di sequestro, possesso di preziosi, professione a rischio, raccomandati, politici, ecc.).
FONDAMENTALMENTE IL PRIVATO CITTADINO PUO’ POSSEDERE UNA O PIU’ ARMI DA FUOCO MA LA PUO’ TENERE SOLO IN CASA E USARLA PER LA DIFESA PERSONALE, MENTRE NON PUO’ PORTARLA IN GIRO A MENO CHE NON CI SIANO REALI (? LA DIFESA PERSONALE A QUANTO PARE NON LO E’) MOTIVI.
Cosa si intende per arma?
“Si definiscono armi tutti quegli strumenti la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona. Esse possono essere da sparo o da taglio“.
Possono essere suddivise in:
Armi bianche, spade, pugnali, baionette, tirapugni, bastoni animati, mazze ferrate, manganelli, storditori elettrici, bombolette lacrimogene non approvate dal ministero.
Armi da sparo, cioè armi ad aria compressa, da fuoco, strumenti lanciarazzi e a fionda.
Poi ci sono:
Armi improprie: si considerano armi improprie tutti quegli strumenti atti a offendere, dei quali la legge vieta il porto in modo assoluto, quali catene in metallo, mazze ferrate, bastoni ferrati, sfollagente, bastoni animati, etc. (ricordando che sono esclusi gli spray antiaggressione autorizzati)
Strumenti atti ad offendere, cioè quegli oggetti utilizzabili per l’offesa alla persona ma per le quali può essere addotto un giustificato motivo per il porto, ad esempio destinato come strumento sportivo o di lavoro (asce e altri strumenti da boscaiolo, strumenti da macellaio i coltelli di qualsiasi genere e dimensione (vedi quelli a scatto*), gli archi, le balestre, i fucili da pesca subacquea, accette, forbici, punteruoli, attrezzi sportivi delle arti marziali ecc…).
*Per la Cassazione sono armi i coltelli a scatto; per le questure essi sono di libera vendita e si trovano in ogni coltelleria; nel dubbio è meglio non acquistarli oppure acquistarli con porto d’armi e denunziarli, senza mai portarli.
Quindi avere qualsiasi oggetto atto ad offendere di cui il porto da parte nostra non sia giustificato, è reato. In esempio: uscendo di casa con un cacciavite o un paio di forbici in tasca e non andando in un luogo in cui si abbia bisogno di questi oggetti si sta commettendo reato (pensate alle perquisizioni prima di una partita di calcio).
La differenza fra strumento solo atto ad offendere e arma impropria sembra essere solo presenza comune dell’oggetto o meno nella vita quotidiana e l’utilizzo possibile o meno dell’oggetto come strumento di lavoro o simile, insomma la possibilità o meno che esista la giusta causa di possesso o porto.
Acquistare un’arma
Per acquistare una o più armi da detenere in casa questo link può essere utile come abbiamo detto, ogni cittadino secondo le leggi vigente può acquistare un’arma (nei limiti consentiti) e detenerla a patto che la denunci.
Mentre il porto d’armi, ossia poterla portare in giro per difesa personale o altro è un po’ più complicato. Dipende anche se serve per difesa personale o per uso sportivo, qui potete trovare le informazioni
Autorizzazione all’acquisto di armi e munizioni
Per acquistare armi da sparo e munizioni e per trasportarle fino al domicilio dove si vuole detenerle è necessario ottenere il nulla osta del Questore. Anche chi eredita un’arma deve chiedere l’autorizzazione.
I titolari di porto di pistola e porto di fucile non hanno bisogno del nulla osta.
Il modulo (pdf 43 KB) di presentazione della richiesta, disponibile anche presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri, può essere consegnato nei seguenti modi:
- direttamente a mano: l’ufficio rilascia una regolare ricevuta;
- per posta raccomandata con avviso di ricevimento;
- per via telematica, con modalità che assicurino l’avvenuta consegna.
Alla richiesta si deve allegare:
- due marche da bollo da euro 14,62, da applicare sulla richiesta e sul nulla osta;
- la certificazione comprovante l’idoneità psico-fisica, rilasciata dall’A.S.L. di residenza oppure dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
- la documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia ovvero il certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale; (si può avere frequentando corso di 1 ora in un poligono di tiro che vi rilascerà il certificato)
- una dichiarazione sostitutiva in cui l’interessato attesti:
- di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
- le generalità delle persone conviventi;
- di non essere stato riconosciuto “obiettore di coscienza” ai sensi della legge 8 luglio 1998 nr. 230.
Al posto delle dichiarazioni sostitutive può essere presentata la documentazione rilasciata dagli organi competenti.
Poligono di tiro
Per andare al poligono di tiro non è necessaria nessuna licenza particolare, a parte quella fisica che molte volte rilasciano nella struttura, le armi e le munizioni si “affittano” sono pure comprese le lezioni base o quantomeno l’assistenza del personale. Una volta che si ha la propria arma si può portare al poligono di tiro, ma bisogna avere l’autorizzazione al porto d’armi per uso sportivo, che viene data più facilmente rispetto a quella per la difesa personale, ad esempio per portarla al poligono di tiro, viene dato un percorso obbligatorio, orari ecc. Se no la pistola deve rimanere a casa.
Ottimo compendio.
In caso di ottenimento della “Licenza di porto di arma corta per difesa personale” fare attenzione al limite di cartucce acquistabili in un anno (50) ed al numero massimo di cartucce che è possibile detenere (200), eventuali acquisti effettuati nei vari poligoni non rientrano nel computo se il materiale viene uilizzato in loco.
Non è consentito lasciare l’arma incustodita in auto.
..ma è una provocazione? ?
Perchè dovrebbe essere una provocazione? E’ il copia/incolla di una pagina della Polizia di Stato e di un sito specializzato in difesa personale.
Ciao vi informo che oltre al generalizzato krav maga esiste un sistema di “Sicurezza Personale nella quale e’ compresa ANCHE la difesa personale (estrema), sempre israeliana, dei servizi militari di sicurezza, una evoluzione del krav maga e che tratta anche gli aspetti psicologici e le varie situazioni REALI di una eventuale aggressione di strada.
Si chiama HASHITA (FB HASHITA MILANO, http://www.wasi-sport.org ) ed e’ gia praticata a Milano ( oltre che a Casteggio, Tortona etc etc) da una 20ina di colleghi. Tra i nostri istruttori ci sono 2 tassisti di cui uno sono io ed ovviamente abbiamo il termometro ed il polso della situazioni REALI nello specifico legate al nostro settore.
E’ possibile per informazioni o per una prova gratuita, o solo anche per venire a vedere di cosa si tratta, contattare i responsabili dei corsi o gli istruttori tramite facebook, sito internet WASI Sport, via email etc. etc..
Sarebbe interessante un link di evidenziazione sul vostro sito dato che ne state parlando e che il susseguirsi degli eventi in cui ci imbattiamo comincia ad essere troppo frequente per non prendere opportune misure volte alla nostra incolumità.
Cordiali Saluti e un grazie per tutto quello che state facendo per la nostra categoria.
Neroli Giuseppe
Sierra36
Scusa Marco ma davvero non capisco?
Se volevi fare un assist ad un corso di difesa personale di un collega o se sei amico dell’armaiolo del centro..!?
Per diritto di cronaca io personalmente non ho nessun corso attivo in questo momento… e non è una questione economica.
Era solo per portare a conoscenza di chi vuole imparare a difendersi che NON esiste solo uno “stile”.
Cordiali Saluti
Sierra36
Paolino ti devo rispondere? No perché certe domande mi lasciano senza parole. Veramente non saprei cosa risponderti.
Bravo Marco!!
Bravo Marco!!..e sempre bravo
Non è mia abitudine fare il maestrino negli spazi riservati ai commenti di questo come di altri blog.
Premesso che stimo molto il lavoro che fa Taxistory, che ritengo un o straordinario veicolo d’informazione per la categoria e non
ammetto che ancora non ho compreso la mission di un compendio come questo sul blog
Naturalmente volevo mettere in evidenza la necessità di riflettere prima di mandare messaggi che potrebbero essere male interpretati circa le attese ed i metodi per risolvere la oramai gravissima situazione riguardante la sicurezza nel nostro lavoro
se sono l unico ad avere tali perplessità chiedo scusa
tutto qui
buon lavoro