Altri otto morti si sono aggiunti alla lista delle vittime della guerra fra associazioni rivali di autisti di taxi nell’area metropolitana di Città del Capo. Esponenti della categoria hanno fatto una marcia fino alla sede del governo provinciale per consegnare una petizione con la quale chiedono che una delle organizzazioni di operatori sia sospesa immediatamente, che i taxi senza licenza siano sequestrati e che una commissione d’inchiesta verifichi le accuse di inerzia rivolte alle autorità, accusate di non prendere provvedimenti per mettere fine alle controversie e alla carneficina.
Le sparatorie fra operatori di organizzazioni rivali sono cominciate nello scorso gennaio. Fra le vittime “innocenti” una madre di 26 anni uccisa assieme al taxista appena scesa da un taxi per tornare a lavorare pochi giorni dopo aver dato alla luce un bambino.
Credo che se il governo non prenderà provvedimenti potremmo cadere anche noi in questo stato da far west……