elEconomistas.es – Madrid, 26 maggio (Reuters) – La categoria Taxi di Madrid ha chiesto al governo di vietare le applicazioni che consentono agli utenti di connettersi a conducenti privati che, a suo parere, portano a pratiche “completamente illegali” sia la concorrenza nel settore con veicoli controllati senza autorizzazione di servizio. In una dichiarazione firmata dall’Associazione dell’Industria del taxi auto Madrid, taxi Federazione vocazionale di Madrid, Madrid Taxi Association, Uniatranc, Scat, Independent Radio Taxi, taxi e UECA radiotelefonica, queste organizzazioni sostengono la manifestazione dell’ 11 giugno. Inoltre, le organizzazioni si sono messe a disposizione dei rappresentanti delle associazioni nazionali di settore per “intraprendere tutte le azioni che ritengono opportune al fine di tutelare le migliaia di posti di lavoro dei tassisti spagnoli”. La scorsa settimana, le organizzazioni nazionali hanno chiesto al governo di attuare misure forti in Spagna sull’applicazione mobile e il suo servizio UBERPOP di UBER che collega gli utenti con autisti privati non professionisti in violazione di “qualsiasi legge sul trasporto.”
Queste associazioni nazionali FEDETAXI, e CTE-UNALT influenzano l’illegittimità della società statunitense UBER insediata un mese e mezzo fa a Barcellona e con piani di espansione in altre città spagnole. Poiché il problema riguarda l’intero territorio europeo, le associazioni spagnole si incontreranno a fine mese, con le organizzazioni del Regno Unito, Francia, Germania, Belgio e Portogallo, per coordinare le azioni pertinenti in difesa degli interessi dell’industria taxi e possibile concentrazione di rappresentanti a Bruxelles contro UBER, già presente in alcuni 115 città in tutto il mondo. Secondo le associazioni, l’ offerta di servizi di trasporto UBERPOP forniti da autovetture private, costituisce una violazione della normativa vigente sul trasporto di passeggeri, nonché un lavoro nero e frode fiscale in relazione ai soggetti non iscritti al Social Security come autonomo e non soggetto a licenza d’imposta, senza contribuire alle casse dello Stato, o di pagare l’imposta o ritenuta dovuta
E noi????? Non ci vogliono??? Noi, non possiamo incontrare le altre Associazioni Europee???
insomma dicono tutti la stessa cosa:illegale.
le associazioni spagnole si incontreranno a fine mese, con le organizzazioni del Regno Unito, Francia, Germania, Belgio e Portogallo
eeee……..L’ITALIA?????????
Non sappiamo parlare inglese.Ci faranno sapere.
ragazzi sono un collega di Milano parlo perfettamente inglese e spagnolo. Posso fare da intermediario senza problemi!