La bufala montata ad arte

Alessandro_AtzeniCiao a tutti, a scanso di equivoci, di seguito, vi fornisco alcune delucidazioni in merito alla lettera aperta inviata alla general manager di Uber Italia. Dispiace apprendere che il messaggio lanciato con la succitata lettera sia stato travisato, interpretato negativamente e addirittura strumentalizzato. Innanzitutto vi invito a leggere con attenzione il testo integrale della missiva in oggetto e poi, con ponderazione, ad esternare le conclusioni prima di giudicare superficialmente. La lettera è basata su un tono esclusivamente provocatorio e non conciliante con il fine di evidenziare alcuni aspetti alquanto discutibili in merito all’operatività dell’applicazione americana.

Certo che, se ci soffermiamo solamente al titolo dato al testo da un organo di stampa, il dubbio sorge spontaneo. Quindi cerchiamo di analizzare e leggere tra le righe, senza focalizzare tutto il discorso sulla fatidica frase con la quale si invita ad aprire il servizio americano anche ai taxi. Vengano pure a confrontarsi con noi nel nostro mondo in maniera onesta e nel massimo rispetto delle regole, ci troveranno più che preparati con le nostre centrali radiotaxi e applicazioni web tutte made in Italy.

Concludo con l’auspicio che venga letto con attenzione anche l’ultimo capoverso della lettera che cito testualmente: “Ci permettiamo, infine, di farle presente che qualora vogliate continuare a violare, aggirare o cercare di eludere le norme del settore, sapremo contrastarVi con tutti i mezzi che le Leggi e la Costituzione Italiana ci mettono a disposizione.”

Un saluto e grazie per l’attenzione, Alessandro Atzeni Coordinatore reg. Lazio UILT taxi Comunicazione e relazioni esterne.


Lettera aperta ad Uber testo originale inviato alla stampa – pdf

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3 commenti

  1. A mio personale giudizio, è una lettera lunga e inutile, male interpretata anche dal sottoscritto che grazie al cielo NON è giornalista e non si sofferma solo sugli strilli di testa, ma legge tutto fino in fondo. Ho avuto in passato esperienze personali negative scrivendo a qualche giornalista alcune rimostranze su quanto riportavano e da allora mi astengo (a volte il silenzio è d’oro) oppure se proprio non posso farne a meno, sono conciso e diretto. Funziona!

  2. E’ come lanciare un sasso e nascondere la mano, nn capisco il senso, condivido il giudizio di Leonardo

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