PARLAMENTINO NAZIONALE TAXI, FIRENZE 27 GIUGNO 2014

stemmaDa Roberto Cassigoli Il Parlamentino Nazionale Taxi riunitosi a Firenze in data odierna ha condiviso unitariamente e all’unanimità quanto segue:

a) la Legge 21/92 rimane l’elemento fondante e imprescindibile di regolazione del settore del trasporto pubblico non di linea;

b) Il decreto attuativo in elaborazione da parte del Ministro dei Trasporti Lupi oltre che declinare una corretta applicazione della medesima Legge deve quantomeno richiamare e specificare:

– la riconduzione nel quadro di regole certe e corrette di tutte quelle forme di trasporto persone conto terzi dissimulate con i più vari artifizi vietandone l’esercizio quando difforme dalle regole ( quali ad es. a titolo esemplificativo ma non esaustivo : operatori di altri Paesi CE, vetture di cortesia immatricolate ad uso proprio da parte di persone giuridiche svolgenti – in via principale . una diversa attività imprenditoriale- commerciale; persone fisiche che senza titolo amministrativo stazionano quotidianamente in luoghi pubblici offrendo servizi con le modalità piu’ disparate – anche in via telematica – per il trasporto di persone a titolo gratuito, a titolo di condivisione dei costi di trasporto, a titolo di trasporto sociale di prossimità, ecc..

– La regolamentazione dell’utilizzo delle forme pubblicitarie e commerciali contrastando quelle ingannevoli

– la regolamentazione dell’attività di soggetti che operano intermediazione nel settore;

c) è necessario che il Ministero dei Trasporti introduca nel Codice della Strada misure sanzionatorie coerenti con la legge che regola il settore e chiaramente esigibili atte a contrastare efficacemente l’uso improprio delle licenze e delle autorizzazioni, uso improprio realizzato anche attraverso nuovi strumenti ed applicazioni tecnologiche ed informatiche;

d) la decisione di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali degli NCC che intendono operare nel rispetto della Legge 21/92 e delle regolamentazioni vigenti:

e)di riconvocarsi il giorno 3 luglio 2014 in Roma per definire unitariamente la costituzione di un organismo del Parlamentino che gestisca i confronti nell’attuale fase; in tale sede saranno affinata altresì la regolamentazione dei lavori del Parlamentino Nazionale Taxi.

Il Parlamentino auspica che in questo quadro tutte le organizzazioni sindacali dei tassisti italiani diano, nel rispetto reciproco, il loro contributo fattivo nell’interesse superiore di tutta la categoria.

I rappresentanti di TAM/ACAI, UNICA Taxi CGIL , FIT CISL Taxi , UIL TRASP, Taxi, UTI, URITAXI, ATAPL CLAAI Taxi, FITA CNA Taxi , CONFARTIGIANATO Taxi, UNIMPRESA SITAN

Ai lavori del Parlamentino ha presenziato una delegazione unitaria dei tassisti genovesi e fiorentini

2 commenti

  1. Amico Cassigoli noi bonobo non capiamo una mazza del burocratese con cui insistete nello scrivere i vostri comunicati sindacali. Anche se il giglio è molto elegante, va detto, se non capiamo, non leggiamo e ce ne freghiamo pure del parlamentino. Ma non di U…, degli abusivi o del rapporto con gli ncc “corretti”: mica abbiamo scioperato per nulla, e siamo ancora molto arrabbiati perchè ogni giorno vediamo che la situazione è sempre uguale Quindi per cortesia, benissimo la difesa della 21/92 senza se e senza ma, la regolamentazione e l’applicazione delle sanzioni effettive, il tavolo con i cugini onesti, ma imparate a comunicare anche con noi, quelli che guidano, e vi fanno fare le vostre belle riunioni, i rappresentati. Un caro saluto

  2. POS sì POS no
    dedicato a FRAMZERO:

    “Secondo uno studio della Cgia di Mestre che ha fatto una media tra le principali offerte del mercato italiano, tutte chiaramente di natura bancaria, il conto a fine anno potrebbe essere piuttosto salato. Secondo le stime realizzate dalla Cgia su un campione significativo di istituti di credito italiani, un’azienda con 100mila euro di ricavo annuo, con il Pos, tra canone mensile, canone annuale e la percentuale di commissione sull’incasso, dovrà sostenere una spesa media annua di circa 1.200 euro, cifra che in realtà potrebbe arrivare a essere ben più alta.”

    2) L’affitto del Pos va da 289 a 419 euro:

    “Stando allo studio della Cgia di Mestre, solo il costo dell’affitto del Pos 24 euro è il prezzo per la macchinetta “base”, quella con le connessioni via cavo per intenderci. Servono invece 29 euro al mese per avere il Pos Cordless che difatto funziona come un telefono senza fili, la differenza è che invece della voce qui passano dati di pagamento. Il Pos più costoso è quello Gsm, che trasmette dati attraverso la rete: qui il costo è di 35 euro al mese. ” Pertanto i commercianti, per averlo devono spendere 289, 346 o 419 euro a seconda del Pos utilizzato.

    3) Commissione alle banche:

    “La Cgia ha poi calcolato che su 100mila euro di fatturato annuali, la commissione a favore delle banche è di 2.189 euro. Ciò significa che, calcolatrice alla mano, ogni anno la spesa può essere di 2.478, 2.535 o 2.608 euro. Poiché parte di queste spese è deducibile fiscalmente, però, il costo netto annuale può essere di 1.183, 1.208 o 1.240 euro. La differenza, la fa solo il tipo di Pos scelto.”

    Ad ogni modo, per chi non si adegua alla norma non ci sarà alcuna sanzione:

    “Il cambiamento però è inevitabile. Anche se non c’è niente che vieti che il singolo commerciante non si doti della macchinetta. La ragione? Come ha specificato il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, non è prevista alcuna sanzione per quanti si rifiuteranno di adempiere alla disposizione. Zanetti ha anche sottolineato, inoltre, che la norma, pur non determinando un vincolo giuridico vero e proprio, riconosceva quantomeno un diritto del consumatore. Il provvedimento, d’altra parte, è stato emanato con l’intenzione di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, riducendo anzitutto l’utilizzo di denaro contante, in Italia notevolmente più ampio che nel resto d’Europa.“

    Ecco il conto della spesa!
    Affitto POS cordless 29×12: 348€
    Commissioni banca (stima): 300€
    Totale 6-700€/anno
    Che ne dici FRAMZERO?

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