Notiziola di fine luglio sfuggita alle grinfie di Taxistory, su un degno figlio di Goldman Sachs & Co. ovvero, esempio di bieco speculatore sulle difficoltà altrui… gente della quale l’umanità potrebbe fare a meno.
Dopo 23 anni passati a fare il trader per Goldman Sachs, Merrill Lynch e in proprio con il suo hedge fund, Russell Abrams ha deciso di cambiare vita. Facendo la scommessa più ardita della sua esistenza: mettere assieme una gigantesca flotta di taxi a Buenos Aires. Incurante dei rischi di default argentino, dell’inflazione al 40%, della recessione e della svalutazione del peso, il 48enne veterano di Wall Street ha deciso di mettere mano al portafoglio e investire 100 milioni di dollari nel suo nuovo sogno. Senza rimorsi. «Quello dei taxi è un business affascinante», ha spiegato Abrams ai giornalisti, ricordando che sua moglie è argentina e quando a 21 anni è approdato a Buenos Aires per la prima volta. «Quando fai il trader in opzioni vivi in una specie di mondo virtuale, mentre questo è reale: vedi le automobili, parli coi tassisti. È più tosto che stare a Wall Street, ma si guadagna di più». Dietro al sogno di Abrams, in realtà, c’è un calcolo assai più prosaico del parlare coi tassisti. I prezzi delle licenze sono più che raddoppiati in sei anni, e l’ex trader prevede che triplicheranno nei prossimi cinque anni, raggiungendo i livelli di Montevideo e Santiago. Quindi tanto vale rastrellare licenze adesso, in piena recessione, con i tassisti che hanno bisogno di cash.
Secondo gli esperti, a Buenos Aires investire nei taxi può generare ritorni annui tra il 25% e il 48%. Abrams punta a mettere assieme una flotta di mille auto, incurante del limite teorico di 200 licenze (che punta ad aggirare elegantemente costituendo cinque società da 200 vetture ciascuna). Del resto, la storia di Abrams anche senza taxi è già degna di un film. Assunto in Goldman, sostiene di aver studiato strategie sui derivati assieme a Fischer Black, il famoso economista americano che ha inventato l’equazione di Black&Scholes per calcolare il prezzo delle opzioni. Dopo un passaggio a Merrill Lynch, nel 2001 fonda il suo hedge fund, Titan Capital Group. Nel 201o verrà citato in giudizio da un cliente, convinto di essere stato ingannato sulle strategie hedge di Titan e sul livello di rischio, ma la corte darà ragione ad Abrams. Ah, tra l’altro nel 2009 Russel era già stato citato in giudizio per molestie sessuali da due dipendenti, costretti a stampare foto della moglie in topless. L’anno scorso la chiusura dell’hedge e l’inizio della nuova avventura. Stavolta in taxi. Buon viaggio, Abrams, e cerca di non schiantarti.
Ennesima dimostrazione di come la Finanza stà distruggendo la nostra cara Terra……..comunque questo esempio dimostra come le nostre leggi Italiane siano ben sagge ad avere come intestari della licenza solo persone fisiche ed non soggetti giuridici, evitando cosi che degli sciacalli creino delle società ad hoc a cui intestare centinaia di licenze. Ad ogni modo auguro a questo losco personaggio di spendere in futuro ,tutti i soldi che guadagnerà ,in medicine dentro una camera di ospedale………
Questo personaggio stà cercando di mettere in atto ciò che qui da noi vorrebbero fare da sempre le cooperative rosse! Affamarci, far scendere il valore delle licenze, acquistarne tantissime al prezzo delle patate, fondare delle società in stile americano (alla faccia del loro colore politico) e proporci di lavorare per loro in cambio di un tozzo di pane. Non accetti? Nessun problema, c’è la fila di extracomunitari che abbiamo “accolto” …attenzione colleghi, stiamo sempre in campana…