Roma, 15 set. (Adnkronos) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inviato una segnalazione alla Regione Lazio, riguardante alcuni profili restrittivi della concorrenza relativi alle norme che disciplinano l’esercizio del trasporto pubblico non di linea e le norme concernenti il ruolo dei conducenti. La legislazione vigente prevede, infatti, che per i collegamenti con i porti e gli aeroporti, aperti al traffico civile, sono autorizzati ad effettuare il servizio di taxi e di noleggio con conducente (Ncc) solo i titolari di licenze ed autorizzazioni rilasciate dal comune capoluogo di Regione, nonché dal Comune o dai Comuni nel cui ambito territoriale i porti e gli aeroporti ricadono. Per l’Antitrust tali disposizioni incidono negativamente sul livello di concorrenza che caratterizza i collegamenti con i porti e gli aeroporti, poiché limitano il numero dei soggetti cui è consentito di svolgere il servizio di taxi e di Ncc sulla base di un parametro di natura territoriale discriminatorio e non giustificato da un interesse avente rilevanza generale.
L’esistenza di vincoli di natura territoriale, in quanto non funzionale né proporzionale rispetto alle eventuali esigenze dei Comuni, si pone, inoltre, in contrasto con i principi europei di libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi sanciti dal Trattato Ue, ostacolando ingiustificatamente l’esercizio di tali libertà.Per questi motivi, l’Antitrust ha auspicato che tali considerazioni possano costituire la base per un riesame complessivo della materia da parte della Regione Lazio.
Questi parlano per pressapochismo e scarsa conoscenza delle dinamiche che bene hanno funzionato negli anni passati.
Nei centri delle citta alla faccia della concorrenza vediamo sempre più bus in quantità industriale, che intasano la circolazione e gli spazzi comuni, con mete di tutti i tipi.
Lo stato investe miliardi per il poteziamento dei mezzi pubblici (metro, navette,etc).
E le regioni in base a cosa possono valutare il vero fabbisogno dei territori se in due o tre regioni si
riverserebbero tutti gli addetti del settore (Milano,Roma,Firenze).
Dovremmo licenziare addetti al controlloli dove tutti cercherebbero lavoro, aumentare i mezzi pubblici e
dipendenti in quelle regioni lasciate carenti,con dispendio di risorse pubbliche in questo momento asfittiche.
Bene tutto per pochi eletti che raccoglierebbero i frutti dei disperati, è vero che la concorrenza e sacra
ma se tutti sono sullo stesso piano; se poi si corre tutti chi a piedi chi in moto e chi in aereo indovinate
voi chi vince.
scusate ma negli aeroporti gli NCC devono essere dei comuni conurbati ????? oggi a mxp un NCC sulla banchina mi ha portato via chiedendo meno di me ( prezzo già ridotto all’osso ) degli svedesi che andavano a torino per la partita. se non fosse stato conurbato avrei potuto fare qualcosa ?
Questo è il risultato del manicomio che si sta creando grazie alla deregolamentazione in atto: l’ncc non doveva essere lì a rubarti il cliente e tu non avresti dovuto fare il mercatino del pesce con lui. Il regolamento dice che devi caricare i clienti, portarli a destinazione e fare pagare loro il corrispettivo segnato sul tassametro. Stop. Tutto il resto è fuorilegge.
i clienti ti chiedono anche il prezzo per andare da zani viaggi . oltre i 100 km è praticamente impossibile andare a tassametro