La Catalogna contro Uber: multe fino a 4mila euro

rip_uber_cataluniaglobalist.it Dopo Berlino e Bruxelles, anche la Catalogna si mette contro Uber, il servizio di trasporto privato per passeggeri che sta mettendo in crisi quello pubblico e in particolare i tassisti. Proprio per fermare questa ‘concorrenza sleale’, in Catalogna verrà applicata una sanzione a chi utilizzerà Uber, che può arrivare fino a 4mila euro. Per bocca del Ministro dei Trasporti, Pere Padrosa. le autorità spagnole si sono contrapposte al servizio in quanto sarebbe illegale trasportare passeggeri senza una licenza

Con la nuova legislazione subirà una multa sia chi proverà a dare il servizio, sia alla compagnia di navigazione Uber, con cui si sta cercando una forma di accorto per consentire la sopravvivenza del servizio, che però deve rimanere nei parametri legali dettati dalla legge. A quanto pare l’azienda non ha visto di buon occhio questa offerta, declinandola in attesa di ulteriori sviluppi.

Al momento non è possibile sapere il numero dei veicoli con autisti Uber a Barcellona, ma le autorità catalane sono pronte a fare controlli al tappeto per immobilizzare tali veicoli. Dal suo canto, l’azienda Uber, sta rigettando le varie multe che arrivano (anche 100 al giorno) presentando ricorso ai tribunali di competenza.

5 commenti

  1. In Italia, invece, le autorità godono di avere messo sul lastrico tutti i tassisti italiani. Le autorità godono sapendo che una banda di ladri sta rubando il lavoro a migliaia di persone oneste che pagano le tasse. Le “autorità” dicono anche “Se stanno lavorando vuol dire che c’è spazio anche per loro”. Ce ne ricorderemo, l’Expo è vicino.

  2. Tutti i nostri commenti , oltre alle notizie che girano su questo blog, andrebbero girate per conoscenza e per ricordargli della nostra esistenza all assessore maran ( con la minuscola) al suo indirizzo mail. Qualcuno lo conosce? Ci metterebbe nella spam naturalmente. Ma potremmo insistere.

  3. Le autorità italiane con la complicità di giornalisti leccapiedi hanno decretato da anni la fine in questo paese di ogni attività artigianale o commerciale che permetteva di mantenere in maniera dignitosa la propria famiglia SENZA NULLA CHIEDERE A NESSUNO (Chiedo scusa per il maiuscolo, ma ci tenevo ad evidenziare la frase) a favore delle multinazionali, delle grosse cooperative rosse, della grande distribuzione straniera ecc. D’altra parte cosa vogliamo aspettarci da chi governa (Governa?? Che parolona! Sarebbe più adatto dire “Da chi và in giro per il mondo a farsi ridere dietro!) uno staterello insignificante, deriso dall’Europa e dal mondo intero perchè incapace di trattenere i suoi migliori cervelli?

  4. Sanzionare chi utilizza U… è una buona idea. Sanzionare chi fa il tassista illegalmente è un’altra buona idea. Comminare per ogni sanzione data ad abusivi E utilizzatori una sanzione di pari importo a U… sarebbe un’idea ancora migliore. Il problema è che anche sanzionare è un’attività che necessita direttive stringenti, dette anche volgarmente ” volontà politica” e voglia di lavorare degli addetti. AMBEDUE PALESEMENTE ASSENTI. Nel frattempo sarebbe utile in vista expo informare almeno IN INGLESE gli ignari passeggeri che arrivano in stazione cosa contraddistingue un un taxi regolare da uno abusivo, come chiamarlo etc, esattamente come li si informa di diffidare di chi aiuta a fare il biglietto alle biglietterie automatiche. Ma cari amici dopo che da anni state ossessivamente parlando e scioperando sullo stesso tema, non vi viene il dubbio che a nessuno, ma proprio nessuno, freghi nulla dei vostri schiamazzi?

  5. Khoolaas……ma se gli scateniamo un bello SCIOPERO FISCALE o qualcosa della stessa portata vedi come gli frega……

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