Roma, lungorario per i taxi, 12 ore al volante

turni_taxi_roma_esempioiltempo.it Portare i turni di lavoro dei tassisti da 9 a 12 ore giornaliere. «Come a Milano». Dopo averli “accarezzati” schierandosi dalla loro parte nell’eterna diatriba con gli ncc, ora l’assessore capitolino alla Mobilità Stefano Esposito sembra deciso a scendere in battaglia contro i tassisti romani. L’idea è quella di aumentare l’orario di lavoro delle auto bianche, nel tentativo di accrescere l’offerta e dunque il servizio, viste anche le lamentele degli ultimi giorni, arrivate anche da personaggi noti (vedi le polemiche scatenate dalle esternazioni di Claudia Gerini). «L’alternativa – confessa l’assessore – è aumentare le licenze. Ma non credo che si voglia arrivare a questo». Oggi il turno dei taxi dura all’incirca 8 ore, alle quali si aggiunge a volte un’ora di entrata in servizio o di rientro, situazione simile a quella dei vigili urbani. Solo che i tassisti sono in realtà dei liberi professionisti (seppur vincolati per orari e tariffe) che guadagnano del loro lavoro effettivo. 

L’aumento dei turni, dunque, non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, se non per i servizi di RadioTaxi, che potrebbero vedere una flessione delle chiamate. A mostrare molta diffidenza è Loreno Bittarelli, presidente dell’UriTaxi e patron del 3570: «Non credo – spiega – sia sensato far lavorare le persone 12 ore al giorno, andrebbe anche contro le indicazioni dell’Ue». Se gli si fa notare che a Milano i turni sono questi, Bittarelli risponde: «A Milano la situazione è diversa – afferma – a Roma siamo disponibili a ragionare sulla base di alcuni eventi, siamo al servizio della città. Ma ci deve essere il lavoro: è impensabile tenere un padre di famiglia sulla strada per 12 ore non c’è domanda».

In generale, l’aumento dell’offerta di taxi potrebbe consentire all’assessore Esposito di dare il via a operazioni di limitazioni della mobilità privata, come l’accesso dei bus turistici in Centro Storico, senza incorrere nelle tanto temute sospensive del Tar, di cui è stato vittima il suo predecessore Guido Improta.

Intanto, ieri mattina Esposito ha incontrato i sindacati dei tassisti per un’altra vicenda che nel fine settimana ha fatto molto discutere: la viabilità dell’area intorno alla Stazione Termini, interessata dai cantieri per il Giubileo. L’assessore si è detto disponibile a ragionare, in tempi brevissimi, sulla possibile inversione del senso di marcia in via Marsala. Intanto, il suo omologo ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, ha comunicato che ai tassisti durante il periodo dei lavori sarà consentito ai taxi «di girare anche su via De Nicola, oltre che, come era finora, solo su via Giolitti». Per quanto riguarda via Marsala, invece, «proprio per non danneggiare un’importante attività e per non togliere un servizio ai cittadini, questa via non è stata mai chiusa ai taxi, salvo per alcune ore nella giornata di domenica, a causa di un piccolo incidente che ha reso necessario un intervento per la messa in sicurezza della pensilina».

Vincenzo Bisbiglia

5 commenti

  1. Roma, come Firenze e in generale tutte le metropoli italiane, soffre di una eterna congestione del traffico dovuta alle politiche cieche e corrotte delle varie amministrazioni succedutesi. Ora, il solito politico incapace di turno ricatta un’intera categoria di lavoratori ridotta allo stremo delle forze fisiche ed economiche con l’eterno FAI QUELLO CHE DICO IO, ALTRIMENTI TI ROVINO EMETTENDO ALTRE LICENZE, quando sa benissimo che l’organico di taxi è oltre misura e L’ABUSIVISMO STA SOFFOCANDO LA VITA DI TUTTI I TASSISTI ITALIANI che hanno la sfortuna di pagare le tasse in un Paese demenziale. Che dire in questo caso? Andate allo scontro diretto e mandate a casa l’incapace di turno, tanto il Prefetto non permetterebbe mai a quella giunta sull’orlo del commissariamento di muovere una carta bollata.

  2. NON esageriamo. 10 ore sono compatibili e Milano é la prova. Diamo tutta la flessibilita’ ragionevole x togliere alibi ai liberalizzatori please, Roma é nel bene e nel male il cuore del problema taxi italiano.

  3. Altre licenze si ma già siamo 8000, tra poco dovranno fare parcheggi taxi a due piani per farci entrare. Per quanto riguarda l’attricetta ……. ……, di sicuro avrà visto che la stazione Termini grazie ai lavori del giubileo, è diventata un’imbuto infernale, non è colpa nostra se al comune non frega nulla del proprio servizio taxi.

  4. Passare da 8 (o circa) a dodici può essere solo una boutade politica degna del governo che ci rappresenta nel mondo. Che siano da rivedere i turni di Roma credo che sia una realtà da tempo, ma come il solito la politica ci ha sempre messo il becco in questi anni e il risultato è il caos attuale.

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